Asse 1. Memoria europea
Sostegno a:
• progetti di riflessione sulle cause dei regimi totalitari nella storia moderna dell’Europa (soprattutto, ma non esclusivamente, il nazismo che ha portato all’olocausto, il fascismo, lo stalinismo e i regimi totalitari comunisti), nonché progetti volti a commemorare le vittime dei loro crimini.
• progetti riguardanti altri momenti cruciali e punti di riferimento nella recente storia europea.
Questi progetti dovrebbero includere diversi tipi di organizzazioni (autorità locali, ONG, istituti di ricerca, ecc.) o sviluppare differenti tipologie di attività (ricerca, istruzione non formale, dibattiti pubblici, mostre, ecc.) oppure coinvolgere diversi gruppi target di cittadini, compresi partecipanti al Corpo Europeo di Solidarietà.
Sarà data preferenza ad azioni che promuovono la tolleranza, la comprensione reciproca, il dialogo interculturale e la riconciliazione quale strumento per superare il passato e costruire il futuro, in particolare al fine di raggiungere le giovani generazioni.
Un progetto deve coinvolgere organizzazioni di almeno 1 Stato membro UE. Tuttavia, sarà data preferenza a progetti transnazionali. La durata massima di un progetto deve essere di 18 mesi.
Priorità tematiche per l’Asse 1:
1. Commemorazione dei momenti storici cruciali nella recente storia europea
In particolare le priorità per il 2017 sono le seguenti:
– 1917 Le rivoluzioni politiche e sociali, la caduta degli imperi e il loro impatto sul panorama storico e politico dell’Europa
– 1957 Il Trattato di Roma e la nascita della CEE
2. Società civile e partecipazione civica sotto i regimi totalitari
3. Ostracismo e perdita della cittadinanza sotto i regimi totalitari: trarre insegnamenti per i tempi odierni
4. Transizione democratica e adesione all’Unione europea
Asse 2. Impegno democratico e partecipazione civica
Misura 1. Gemellaggio di città
Sostegno a progetti che favoriscono incontri tra cittadini di città gemellate su temi in linea con gli obiettivi del programma. Mobilitando i cittadini a livello locale e europeo per dibattere su questioni concrete dell’agenda politica europea, questi progetti mirano a promuovere la partecipazione civica al processo decisionale dell’UE e a sviluppare opportunità d’impegno civico e di volontariato.
I gemellaggi devono essere intesi in senso ampio, riferendosi sia ai comuni che hanno sottoscritto o si sono impegnati a sottoscrivere accordi di gemellaggio, sia ai comuni che attuano altre forme di partenariato volte a intensificare la cooperazione e i legami culturali.
Ciascun progetto deve coinvolgere municipalità di almeno 2 Paesi ammissibili al programma, dei quali almeno 1 sia Stato UE e prevedere un minimo di 25 partecipanti internazionali provenienti dalle municipalità partner. Gli incontri devono avere una durata massima di 21 giorni.
Misura 2. Reti di città
Sostegno a progetti per la creazione di reti tematiche tra città gemellate. Questi progetti promuovono lo scambio di esperienze e buone pratiche sui temi d’interesse comune e favoriscono lo sviluppo di una cooperazione duratura tra le città coinvolte.
I progetti devono coinvolgere municipalità di almeno 4 Paesi ammissibili al programma, dei quali almeno 1 sia Stato UE. Ciascun progetto deve realizzare almeno 4 eventi e prevedere almeno un 30% di partecipanti internazionali provenienti dalle municipalità partner. La durata massima dei progetti deve essere di 24 mesi.
Misura 3. Progetti della società civile
Sostegno a progetti promossi da partenariati e reti transnazionali che coinvolgono direttamente i cittadini. Questi progetti consentono a cittadini di contesti diversi di confrontarsi su temi connessi all’agenda politica europea, dando loro l’opportunità di partecipare concretamente al processo decisionale dell’UE in ambiti legati agli obiettivi del programma.
Un progetto deve comprendere almeno due delle seguenti attività:
– promozione dell’impegno sociale e della solidarietà: attività volte a promuovere il dibattito/campagne/azioni su tematiche d’interesse comune, istituendo una correlazione con l’agenda politica e il processo decisionale UE;
– raccolta di opinioni: attività volte a raccogliere le opinioni individuali dei cittadini su una tematica specifica, privilegiando un approccio dal basso verso l’alto (facendo anche ricorso alle reti sociali, a webinar, ecc.) e l’alfabetizzazione mediatica;
– volontariato: attività volte a promuovere la solidarietà tra i cittadini dell’UE e oltre.
Ciascun progetto deve coinvolgere almeno 3 Paesi ammissibili al programma, di cui almeno 1 sia Stato UE. La durata massima di un progetto deve essere di 18 mesi.
Priorità tematiche per l’Asse 2
1. Comprendere e discutere l’Euroscetticismo
2. Solidarietà in tempi di crisi
3. Combattere la stigmatizzazione degli immigrati e sviluppare contro-narrazioni per promuovere il dialogo e la comprensione reciproca
4. Dibattito sul futuro dell’Europa
Per entrambi gli Assi, la Commissione UE incoraggia i promotori di progetto a coinvolgere partecipanti/volontari del Corpo Europeo di Solidarietà |