I progetti Standard devono coinvolgere almeno 4 partner dei due Paesi (almeno uno per Paese).
I progetti Standard + devono coinvolgere almeno 3 partner dei due Paesi (almeno uno per Paese), che abbiano già partecipato a progetti finanziati nel periodo 2007/2013.
In entrambi i casi, i componenti del partenariato devono avere personalità giuridica riconosciuta dal diritto Italiano o Croato ed avere sede ufficiale e sedie operative nelle aree interessate dal programma.
I partner possono essere:
- istituzioni pubbliche (locali, regionali o nazionali);
- enti di diritto pubblico;
- associazioni costituite da uno o più enti di diritto pubblico, che non abbiano carattere commerciale o industriale e siano costituite per scopi di interesse generale. Inoltre, devono essere finanziati in larga parte da autorità pubbliche, o soggette alla loro supervisione;
- organizzazioni internazionali, che siano operative da almeno 2 anni fiscali sotto la giurisdizione italiana o croata;
- enti di diritto privato, incluse le aziende, che siano operativi da almeno 2 anni fiscali.
Specifiche restrizioni per i partner di diritto privato sono:
· agli assi Blue Innovation e Ambiente e Beni Culturali sono ammessi a partecipare solo le PMI;· all’asse Sicurezza e resilienza non è ammesso alcun partner privato;· all’asse Trasporto marittimo sono ammessi partner privati di qualunque dimensione.
Inoltre, solo per progetti Standard +, le proposte che prevedono lavori di costruzione o sviluppo di infrastrutture devono includere nel progetto, al momento della candidatura, i necessari permessi o autorizzazioni.
- Per i Progetti Standard, un Ente non può essere capofila in più di 2 proposte per ciascun obiettivo specifico;
per i Progetti Standard +, un Ente non può essere capofila in più di 1 proposta
Il capofila deve essere necessariamente un Ente Pubblico, o di diritto pubblico.