Da esattamente 4 anni, per effetto di una previsione del Decreto Legislativo 179/2012 – lo “Startup Act italiano” – le startup innovative che intendono ottenere un finanziamento bancario possono richiedere l’intervento del Fondo di Garanzia per le PMI gratuitamente, seguendo una procedura semplificata che esclude una valutazione di merito creditizio ulteriore rispetto a quella già effettuata dall’istituto di credito, per operazioni di garanzia fino a 2,5 milioni di euro.
Al 30 settembre 2017 sono 1.586 le startup innovative che hanno ricevuto un prestito garantito dal Fondo, per un ammontare complessivo di circa 540 milioni di euro, distribuiti su 2.533 operazioni. In particolare, negli ultimi tre mesi si sono registrate nuove erogazioni per 61,5 milioni di euro.
I prestiti erogati ammontano in media a 212mila euro e presentano una scadenza di circa quattro anni e mezzo. Poco più di un quarto delle operazioni è a breve termine, cioè ha una durata prevista pari o inferiore a 18 mesi.
Allo stato attuale, le operazioni già giunte a scadenza senza attivazione della garanzia rappresentano il 9,2% del totale, mentre il 65% è in regolare ammortamento. Sono solamente 51 le operazioni per cui è stata effettivamente attivata la garanzia del Fondo: un tasso estremamente più contenuto rispetto a quello riportato dalle altre società di capitali di recente costituzione.
Il Fondo viene utilizzato con maggiore frequenza dalle startup innovative del Centro-Nord: a livello regionale spicca la Lombardia, che mantiene il primato per numero di operazioni (666) e risorse mobilitate (circa 175 milioni di euro), seguita dall’Emilia-Romagna e dal Veneto, al secondo e al terzo posto su entrambi i fronti. Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige si collocano ai vertici per tasso di utilizzo dello strumento sul totale regionale delle startup iscritte.
Poco più di un anno fa la possibilità di utilizzare il Fondo di Garanzia in modalità gratuita e semplificata è stata estesa anche alle PMI innovative e il ricorso a tale misura sta vivendo una rapida espansione. Da giugno 2016 le operazioni autorizzate verso questa tipologia di impresa sono 141, ben 40 in più rispetto al 30 giugno 2017, di cui 108 già risultate nell’erogazione di un prestito. Il totale erogato raggiunge i 34,5 milioni di euro, in aumento di 8.5 milioni dallo scorso trimestre.