Dal 15 gennaio 2018 sarà possibile presentare le domande a Invitalia per gli incentivi Resto al Sud. Sono escluse le attività commerciali e le libere professioni.
Resto al Sud è l’incentivo che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate da giovani nelle regioni del Mezzogiorno ed è un ulteriore contributo allo sviluppo del Sud dedicato in particolare ai giovani che possono intraprendere e non soltanto sognare di creare una propria piccola e media impresa.
Questa e altre misure fanno parte di una politica di sviluppo complessivo per il Mezzogiorno d’Italia perché possono generare investimenti importanti e nuovi posti di lavoro per i giovani specie in alcuni settori come l’agrifood che vanno sempre maggiormente riconosciuti, valorizzati e preservati.
La dotazione finanziaria a disposizione della misura è di 1.250 milioni di euro.
Le agevolazioni sono rivolte a giovani tra 18 e 35 anni residenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Possono presentare richiesta di finanziamento le società, anche cooperative, le ditte individuali e le persone fisiche che intendano costituirsi in società, dopo l’esito positivo della valutazione.
Sono ammissibili le spese per ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili, per l’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature, per programmi informatici e per le principali voci di spesa utili all’avvio dell’attività.
Il finanziamento copre il 100% delle spese ammissibili e consiste in:
- un contributo a fondo perduto del 35% dell’investimento complessivo;
- un finanziamento bancario del 65% dell’investimento complessivo, garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. (Gli interessi del finanziamento sono integralmente coperti da un contributo in conto interessi.)
La domanda si presenta esclusivamente online, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia accedendo al sito www.invitalia.it. Le domande sono valutate in ordine cronologico di arrivo.
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