Un’organizzazione senza scopo di lucro nella forma di:
Alla data di pubblicazione della presente Iniziativa, il soggetto responsabile deve:
a) svolgere attività coerenti con la missione della Fondazione e di Enel Cuore Onlus;
b) essere costituito, da almeno due anni, in forma di atto pubblico oppure di scrittura privata autenticata o registrata;
c) essere composto in prevalenza da persone fisiche e/o da associazioni, cooperative sociali o loro consorzi, imprese sociali, enti ecclesiastici e/o fondazioni (non di origine bancaria);
d) avere la sede legale e/o operativa6 nelle regioni di intervento della Fondazione (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia).
Con l’Iniziativa ‘Terre Colte 2017’ le organizzazioni del terzo settore sono invitate a presentare proposte progettuali finalizzate a recuperare e mettere a coltura i terreni agricoli incolti, abbandonati o non adeguatamente utilizzati.
L’obiettivo è di sostenere alcune iniziative ‘esemplari’ basate sulla rivitalizzazione delle tradizioni legate all’agricoltura e all’allevamento, sulla preservazione dei valori paesistici della ruralità meridionale, sulle innovazioni tecnologiche e colturali in grado di rafforzarne il posizionamento nei relativi mercati e sullo sviluppo di meccanismi volti a favorire sia l’inclusione sociale, che nuove opportunità per i giovani talenti a rischio di esodo.
La valorizzazione dei terreni abbandonati ha, inoltre, un grande significato in termini di riappropriazione del territorio da parte delle comunità, favorendo i processi di infrastrutturazione sociale del paesaggio rurale. Il paesaggio che ci circonda, infatti, è specchio della laboriosità umana e della capacità delle donne e degli uomini di collaborare fattivamente per renderlo accogliente e sicuro.
L’iniziativa prevede la concessione, da parte di uno o più proprietari, di uno o più fondi, ad uno o più dei componenti privati del partenariato proponente.
Le concessioni dovranno obbligatoriamente prevedere:
– una durata minima del contratto di 10 anni;
– un canone d’affitto non oneroso o puramente simbolico per un periodo iniziale non inferiore a 5 anni;
– un canone annuale concordato, anche progressivamente crescente, per il periodo successivo a quello ‘iniziale’ di cui al precedente punto;
– il diritto di recesso non oneroso per il conduttore.
Il proprietario del fondo potrà sottoscrivere un contratto di concessione condizionato all’ottenimento, da parte del partenariato, del finanziamento a valere sulla presente Iniziativa.
I fondi dovranno risultare, in base alla perizia allegata e redatta da un tecnico, non coltivati, abbandonati o utilizzati in modo non ottimale.
Oltre alle attività di coltivazione e di allevamento ordinarie5, nel progetto potranno essere previste attività di tipo sociale, artigianale, commerciale, turistico – ricettivo, etc., purché strettamente connesse e accessorie a quelle di carattere agricolo e purché esse non assorbano, nell’ambito della proposta, una quota preponderante del budget.
Le proposte, oltre alla messa a coltura dei terreni e allo sviluppo di attività di altra natura con essa strettamente collegate, dovranno contenere validi programmi di lavoro finalizzati al consolidamento di rete e al rafforzamento socio-culturale delle comunità.
Saranno considerate non ammissibili tutte le proposte di progetto che non rispettino una o più delle condizioni di ammissibilità previste dal bando o che:
a) siano dirette prevalentemente ad attività di studio e ricerca;
b) siano presentate da persone fisiche, enti pubblici, partiti politici, organizzazioni sindacali, associazioni di categoria, soggetti che, a vario titolo, svolgono propaganda politica nonché attività in contrasto con la libertà e la dignità della persona ovvero da soggetti che possono distribuire utili o destinare il patrimonio a finalità lucrative;
c) prevedano costi per l’acquisto o la costruzione di infrastrutture fisiche immobiliari;
d) prevedano una quota superiore al 50% del contributo richiesto per la copertura degli interventi o investimenti con finalità produttive (compresi gli interventi di riqualificazione/ristrutturazione di beni immobili);
e) richiedano contributi per la gestione ordinaria dei componenti della partnership;
f) possano generare impatti ambientali negativi, ovvero non garantiscano il rispetto del patrimonio naturale, ambientale e culturale.
Le proposte di progetto, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente on line, entro, e non oltre, le ore 13:00 del 23 febbraio 2018, attraverso la nuova piattaforma CHÀIROS messa a disposizione dalla Fondazione.
Invitiamo fin da ora tutti i soggetti del partenariato a prendere visione e a familiarizzare con la nuova piattaforma, nonché a procedere quanto prima alla registrazione sul sito www.chairos.it oppure https://fondazioneconilsud.chairos.it.
Ore 13:00 del 23 Febbraio 2018
Per ulteriori chiarimenti, si può scrivere esclusivamente all’indirizzo email: iniziative@fondazioneconilsud.it
o di contattare telefonicamente l’Ufficio Attività Istituzionali al numero 06/6879721 (interno 1) nelle fasce di assistenza previste: lunedì, mercoledì, venerdì: dalle 9.00 alle 13.30
martedì e giovedì: dalle 14.30 alle 17.30