Contributi per il finanziamento della progettazione preliminare e definitiva di interventi di bonifica di edifici pubblici contaminati da amianto.
DESTINATARI
Amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 2, del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, con riferimento ad interventi relativi ad edifici pubblici di proprietà e destinati allo svolgimento dell’attività dell’Amministrazione.
FINALITÀ
Il finanziamento è destinato a coprire, integralmente o parzialmente, i costi di progettazione preliminare e definitiva degli interventi, anche mediante copertura dei corrispettivi da porre a base di gara per l’affidamento di tali servizi, fino ad un massimo, complessivamente inteso, di 15.000 euro per singola pubblica amministrazione.
AMBITI DI INTERVENTO
Si intendono per interventi i lavori di rimozione dell’amianto e dei manufatti in cemento-amianto da edifici e strutture pubbliche e successivo smaltimento, anche previo trattamento, in impianti autorizzati, effettuati nel rispetto della normativa ambientale, edilizia e di sicurezza nei luoghi di lavoro.
TIPOLOGIA DI BENI CANDIDABILI
Sono considerati ammissibili solo immobili o loro porzioni. Gli immobili candidati non devono essere già utilizzati o affidati a terzi e devono essere idonei per la realizzazione di attività socio-culturali, economicamente sostenibili, che potranno essere proposte per la loro valorizzazione. Potranno essere prese in considerazione anche le aree archeologiche solo se adattabili, anche in termini di vincoli e di spazi disponibili, allo svolgimento di attività di carattere socio-culturale e comprensive di spazi coperti. Potranno essere prese in considerazione chiese o edifici religiosi solo se non più adibiti al culto. I beni dovranno inoltre essere di indiscusso valore storico, artistico e culturale: a tal fine saranno considerati tali tutti i beni per i quali sarà vigente, al momento della presentazione della candidatura, il vincolo secondo le normative in materia. In caso di assenza di vincolo, il pregio storico-artistico e culturale dovrà essere attestato da adeguata documentazione.
CRITERI DI PRIORITÀ
- interventi relativi ad edifici pubblici collocati all’interno, nei pressi o comunque entro un raggio non superiore a 100 metri da asili, scuole, parchi gioco, strutture di accoglienza socio-assistenziali, ospedali, impianti sportivi
- interventi relativi ad edifici pubblici per i quali esistono segnalazioni da parte di enti di controllo sanitario e/o di tutela ambientale e/o di altri enti e amministrazioni in merito alla presenza di amianto
- interventi relativi ad edifici pubblici per i quali si prevede un progetto cantierabile in 12 mesi dall’erogazione del contributo
- interventi relativi ad edifici pubblici collocati all’interno di un Sito di Interesse Nazionale e/o inseriti nella mappatura dell’amianto ai sensi del dm 101/2003
MODALITÀ DI EROGAZIONE DEI FINANZIAMENTI
Il contributo è erogato con decreto del Direttore Generale della Direzione per la Salvaguardia del Territorio e delle Acque del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, a seguito dell’inclusione dell’intervento nella graduatoria che verrà approvata.
La liquidazione del finanziamento è accordato nelle seguenti modalità:
– Il 30% della somma al momento dell’ammissione al finanziamento e dell’ impegno del soggetto beneficiario ad utilizzare le risorse esclusivamente per le finalità previste dal bando;
– Il 40% della somma ammessa a finanziamento al momento dell’approvazione del progetto definitivo da parte dell’ente richiedente;
– il 30% della somma ammessa a finanziamento al momento della rendicontazione finale, operata attraverso la trasmissione all’ente erogante della documentazione di impegno e spesa dell’ intero ammontare.
MODALITÀ’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande di finanziamento potranno essere presentate dai soggetti in possesso dei requisiti richiesti esclusivamente attraverso l’applicativo presente sul portale telematico disponibile sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare all’indirizzo: www.amiantopa.minambiente.ancitel.it
A partire dal 30 gennaio 2018 e fino al 30 aprile 2018, sarà possibile integrare la registrazione con la documentazione tecnica richiesta.
Ai fini della registrazione, la pubblica amministrazione richiedente dovrà identificare, con espressa delega, un soggetto unico appartenente alla pubblica amministrazione medesima, referente per l’intera procedura.
Le richieste di finanziamento dovranno essere necessariamente corredate da una relazione tecnica asseverata da professionista abilitato trasmessa attraverso l’applicativo presente sul portale e adottata in conformità all’allegato A del bando.
INDIRIZZI DI RIFERIMENTO
BANDO
MODELLO RELAZIONE TECNICA ASSEVERATA
CRITERI DI DIFFERENZIAZIONE DELLE PROPOSTE DI INTERVENTO