Dalla Commissione Europea arriva l’invito a presentare proposte EACEA 40/2017 nell’ambito del programma “Europa per i cittadini” che punta a favorire azioni di “Memoria europea, gemellaggio di città, reti di città, progetti della società civile”.
L’Unione Europea è nata dall’incontro dei differenti stati e popoli europei. Questi, nelle diversità hanno trovato la forza per affrontare periodi bui, difficilmente prevedibili. Ricordare le ragioni che hanno portato alla fondazione di quest’istituzione, garante dei diritti di tutti i cittadini europei, è necessario per poter comprendere la realtà circostante ed alimentare i valori sul quale l’Unione si regge. Il programma muove, quindi, dall’esigenza di diffondere la conoscenza delle radici comuni e della memoria storica per favorire la coesione tra popoli e stati ed incoraggiare la partecipazione democratica. Si divide in due Assi: il primo dedicato alla comune Memoria Europea, mentre nel secondo rientrano i temi dell’impegno democratico e della partecipazione civica.
I progetti del primo Asse dovranno coinvolgere organizzazioni di almeno 1 Stato Membro Ue, con una preferenza alle collaborazioni transazionali. Per ogni singolo progetto sono previsti 18 mesi di durata e le azioni dovranno essere destinate ad iniziative volte a sostenere: riflessioni sulle cause dei regimi totalitari – nazismo, fascismo, stalinismo e regimi totalitari comunisti- nella storia moderna dell’Europa, la commemorazione delle vittime dei totalitarismi europei; il ricordo e la celebrazione di momenti cruciali della recente storia europea.
Le priorità tematiche individuate per il primo Asse sono: il 1918 la fine della Prima Guerra Mondiale l’ascesa degli stati nazione e l’incapacità di creare una Cooperazione europea e una coesistenza pacifica; il 1938/1939 l’inizio della II Guerra Mondiale; 1948 L’inizio della Guerra Fredda; il 1942 il Congresso dell’Aja e l’integrazione dell’Europa; 1968 i movimenti di protesta per i diritti civili, l’invasione della Cecoslovacchia, la contestazione studentesca e la campagna antisemita in Polonia; la società civile e la partecipazione civica sotto i regimi totalitari; l’antisemitismo, l’antigitanismo, la xenofobia, l’omofobia ed altre forme di intolleranza: trarre insegnamenti per i tempi odierni; la transizione democratica e l’adesione all’Unione Europea.
Il secondo Asse concerne i temi dell’impegno democratico e della partecipazione civica. Sono previste tre misure realizzabili: la prima destinata al gemellaggio tra città, la seconda rivolta alla costituzione di reti tra città e la terza per progetti della società civile.
I gemellaggi dovranno essere valutati in senso ampio e riferiti sia ai comuni che hanno sottoscritto o sono impegnati a sottoscrivere accordi di gemellaggio, sia ai comuni che attuano altre forme di partenariato volte ad intensificare la cooperazione e i legami culturali. Mobilitando i cittadini a livello locale ed europeo per promuovere la partecipazione civica al processo decisionale dell’Ue e sviluppare un’opportunità d’impegno civico e di volontariato. Ciascun progetto deve coinvolgere municipalità di almeno 2 Paesi ammissibili al programma, dei quali almeno 1 deve essere Stato Ue e prevedere un minimo di 25 partecipanti internazionali provenienti dalle municipalità partner. L’evento di gemellaggio deve avere una durata massima di 21 giorni.
La seconda misura comprende progetti volti alla creazione di reti tematiche tra città gemellate, al fine di: promuovere lo scambio di esperienze, aumentare la condivisione di buone pratiche e per favorire lo sviluppo di una cooperazione duratura tra le città coinvolte. I progetti dovranno prevedere la partecipazione di municipalità di almeno 4 Paesi ammissibili al programma, dei quali almeno 2 siano Stati Ue. Dovranno essere realizzati almeno 4 eventi e prevista una partecipazione del 30% di partner internazionali provenienti dalle municipalità selezionate. La durata massima prevista per ciascun intervento è di 24 mesi.
La terza Misura che riguarda i Progetti della società civile, prevede la costituzione di partenariati e reti transnazionali per coinvolgere direttamente i cittadini di contesti diversi in attività direttamente legate alle politiche dell’Ue. Stimolare il dibattito ed altre attività legate alle tematiche prioritarie del programma per dare alle persone l’opportunità di partecipare concretamente ai processi decisionali. Un progetto deve comprendere almeno due delle attività seguenti: la promozione dell’impegno sociale e della solidarietà con la creazione di dibattiti, campagne ed azioni sui temi di interesse comune, istituendo una correlazione con l’agenda politica ed il processo decisionale Ue; attività volte a raccogliere le opinioni individuali dei cittadini su una tematica specifica, privilegiando un approccio dal basso verso l’alto e l’alfabetizzazione mediatica; il volontariato e attività volte a promuovere la solidarietà tra i cittadini dell’UE ed oltre. Dovranno collaborare almeno 3 Paesi ammissibili al programma, di cui 2 Stati Membri Ue con durata massima di un progetto di 18 mesi.
Le priorità tematiche del secondo Asse riguardano: la discussione sul futuro dell’Europa e le sfide all’euroscetticismo; la promozione della solidarietà in tempi di crisi; la promozione del dialogo interculturale, della comprensione reciproca e la lotta alla stigmatizzazione degli immigrati e delle minoranze; il 2018 Anno Europeo del Patrimonio Culturale.
Beneficiari
Asse 1: autorità locali/regionali o organizzazioni non-profit, comprese le organizzazioni della società civile, le associazioni dei sopravvissuti, le organizzazioni culturali, giovanili, educative e di ricerca.
Misura 1: città/comuni o i loro comitati di gemellaggio o altre organizzazioni non-profit che rappresentano le autorità locali.
Misura 2: città/comuni o i loro comitati o reti di gemellaggio; altri livelli di autorità locali/regionali; federazioni/associazioni di autorità locali; organizzazioni non-profit rappresentanti le autorità locali. In questi progetti possono partecipare in qualità di partner le organizzazioni non-profit della società civile.
Misura 3: organizzazioni non-profit, comprese le organizzazioni della società civile, le istituzioni educative, culturali o di ricerca. In questi progetti possono partecipare in qualità di partner autorità locali/regionali
Scadenza:
Asse 1: 01/03/2018, per progetti aventi inizio tra il 1° agosto 2018 e il 31 gennaio 2019.
Asse 2 – Misura 1:
– 01/03/2018, per progetti aventi inizio tra il 1° luglio 2018 e il 31 marzo 2019.
– 03/09/2018, per progetti aventi inizio tra il 1° gennaio e il 30 settembre 2019.
Asse 2 – Misura 2:
– 01/03/2018, per progetti aventi inizio tra il 1° luglio e il 31 dicembre 2018.
– 03/09/2018, per progetti aventi inizio tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2019.
Asse 2 – Misura 3: 01/03/2018, per progetti aventi inizio tra il 1° agosto 2018 e il 31 gennaio 2019.
https://eacea.ec.europa.eu/europe-for-citizens_en
Articolo a cura dell’Associazione Progettisti Europei – Apeur