Si è svolto giovedì 19 luglio, presso la sede dell’ex tabacchificio Centola a Pontecagnano Faiano, il convegno “I.T.I.A. Intese Territoriali di Inclusione Attiva: le nuove frontiere del Welfare in Campania”. Al dibattito – organizzato da Super Sud con il patrocinio del Comune di Pontecagnano Faiano – hanno preso parte Carmine De Blasio, Direttore del Consorzio dei Servizi Sociali ambito A5; Porfidio Monda, Coordinatore dell’Ufficio di Piano Sociale di Zona Salerno 1 e Fortuna Caragliano, Dirigente delle Politiche sociali e sociosanitarie della Regione Campania. In apertura i saluti del Sindaco di Pontecagnano Faiano Giuseppe Lanzara. Ha moderato e introdotto Mariapia Mercurio, presidente di Super Sud.
Il dibattito, cui erano presenti numerosi rappresentanti di realtà del terzo settore provenienti da tutta la provincia di Salerno, è stato ricco di interventi molto interessanti, ciascuno dei quali ha saputo affrontare la tematica del nuovo welfare e dell’inclusione da un punto di vista diverso ma complementare.
I saluti del Sindaco di Pontecagnano Faiano Giuseppe Lanzara – da poche settimane eletto alla guida della propria comunità – sono stati rivolti a ribadire una forte attenzione e volontà dell’amministrazione comunale di agire sul fronte delle politiche sociali con azioni incisive e rivolte a contrastare in modo efficace la povertà ed il disagio di alcune fasce di cittadini.
Dopo l’introduzione del presidente di Super Sud Mariapia Mercurio, che ha focalizzato l’attenzione sulla necessità di ripensare il welfare superando il modello puramente assistenziale e sottolineando, invece, gli aspetti di strumento volto a creare una reale condizione di pari opportunità, è intervenuto Carmine De Blasio, direttore del Consorzio dei Servizi Sociali Avellino Cinque, che ha sottolineato gli aspetti normativi e procedurali relativi alla nuova misura messa in campo dalla Regione Campania sull’inclusione sociale.
L’intervento di Porfidio Monda – coordinatore dell’Ufficio di Piano Sociale di Zona Salerno 1 – ha riguardato una riflessione di carattere generale sulle nuove misure di contrasto alla povertà, focalizzando l’attenzione su un aspetto importante – nel lungo periodo – relativo alle dinamiche innestate dalla grande trasformazione del tessuto economico e sociale dell’ultimo trentennio. Il rischio è – ha fatto notare Monda – che si vada verso un modello economico e sociale non più fondato sul lavoro, ma sul mero consumo, con conseguenze enormi che riguardano il modo stesso in cui ci definiamo nella nostra identità culturale e sociale. Definirsi attraverso il lavoro vuol dire, infatti, definirsi anche attraverso le proprie esperienze e attraverso una indispensabile rete di relazioni. Definirsi esclusivamente attraverso il consumo, invece, apre la strada ad un mondo in cui rischiano di sfumarsi gli attuali parametri identitari.
Fortuna Caragliano ha concluso il dibattito riepilogando le linee guida della Regione Campania sul welfare regionale e sulle misure di inclusione attiva, fra cui l’I.T.I.A.
Le nuove linee guida prevedono, infatti, misure complementari all’intervento nazionale sul Reddito di Inclusione, e pensate per divenire misure strutturali in un quadro di riorganizzazione del sistema del welfare regionale.
Dopo la grande riforma – ha sottolineato Fortuna Caragliano – che ha condotto alla approvazione della legge 328 del 2000, oggi occorre un ulteriore sforzo – che deve vedere la pubblica amministrazione ed il terzo settore camminare insieme – per giungere ad un modello di welfare locale capace di affiancare il sistema di welfare nazionale e di permettere la fuoriuscita del maggior numero possibile di cittadini da condizioni di basso reddito e di difficoltà economica e sociale.
Per quanto riguarda l’I.T.I.A., la dirigente regionale ha annunciato una proroga di 30 giorni sulla scadenza prevista originariamente, che è stata quindi posticipata al 25 settembre.
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