Si è svolta questa mattina, presso la sede di Scuola Nuova di Eboli, la conferenza stampa di presentazione dell’Accordo Territoriale di Genere “Green Social Work: donne e lavoro nella green economy”.
Sono intervenuti: il direttore di Scuola Nuova Giuseppe Bisogno, il presidente della cooperativa sociale Spes Unica Francesco Cozzolino; il segretario generale della Fai Cisl Salerno Aniello Garone, il sindaco di Eboli Massimo Cariello; l’assessore regionale alla Formazione e Pari Opportunità Chiara Marciani.
Green Social Work è un Accordo Territoriale di Genere – finanziato dalla Regione Campania – finalizzato a promuovere un sistema territoriale integrato di azioni che favoriscano la partecipazione femminile al mercato del lavoro, attraverso la promozione e la realizzazione di servizi di formazione ed orientamento, oltre che servizi di cura per la prima infanzia, tali da favorire la conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro.
Ad illustrare le attività previste nell’ambito del progetto è stato il direttore di Scuola Nuova Giuseppe Bisogno: “Oggi avviamo ufficialmente, non senza emozione, questo progetto, che coniuga formazione ed opportunità di lavoro per le donne con il mondo dell’agricoltura. Le attività formative prevedono due percorsi, uno per tata professionista e un altro nell’ambito della Green economy. Le donne impegnate nel progetto diverranno, dopo un percorso di tirocinio, anche ‘testimonial’ di Green Social Work e svolgeranno un project work nelle aziende agroalimentari del territorio. A fianco di tutto questo, uno sportello centrale di Concilia point presso la nostra sede a Eboli e sportelli dislocati nei comuni dell’ambito S3, grazie alla collaborazione della Fai Cisl Salerno. Con Spes Unica, invece, erogheremo servizi per minori dai 3 ai 12 anni. Ringrazio l’assessore Marciani che sta mostrando di avere doti di grande umiltà e capacità di dialogo con il mondo della formazione”.
È già partita l’erogazione dei voucher per fruire dei servizi socio educativi per i minori presso il Centro Diurno della Cooperativa Spes Unica: “Stiamo procedendo con la presa in carico dei minori. Il nostro lavoro – spiega Francesco Cozzolino – inizia al mattino, quando andiamo a prendere i bambini presso le loro abitazioni; poi, dopo la colazione, procediamo con le attività ricreative, culturali e di supporto scolastico. Si tratta di un servizio che ci porta ad instaurare uno stretto rapporto con le famiglie e che, dunque, ci consente di fare anche da tramite con le istituzioni per coglierne i bisogni e le esigenze”.
Sportelli informativi verranno attivati presso le sedi FAI-CISL dislocate nell’ambito dei Comuni del Piano di Zona S3 per offrire ascolto, supporto ed orientamento alle donne. A questo riguardo è intervenuto Aniello Garone, segretario generale della Fai Cisl Salerno: “Abbiamo accettato la sfida perché crediamo fortemente che il tema della conciliazione dei tempi di lavoro e della cura della famiglia sia fondamentale.
Questo percorso ci consentirà di agire sul territorio, di dialogare con tantissime donne ed anche di raccogliere dati importanti, utili a rimodulare le stesse trattative sindacali in ambito provinciale per la sottoscrizione dei contratti collettivi di lavoro. Nel settore agricolo tale dinamica è ancora più importante e significativa, essendo un segmento cruciale per l’economia, ma anche particolarmente delicato sotto il profilo della tutela dei diritti dei lavoratori”.
“Ringrazio tutti i partner – ha dichiarato il Sindaco di Eboli Massimo Cariello – e ringrazio l’assessore Marciani. Questa tipologia di progetti – anche per come sono stati strutturati in modo intelligente i partenariati – è particolarmente importante. Ritengo utile che al centro del percorso progettuale vi sia la formazione, strettamente connessa con le reali esigenze delle donne. Altrettanto utile è, a mio avviso, il forte legame di questo Accordo Territoriale di Genere con il tessuto produttivo del territorio a vocazione agricola di alta qualità. Si tratta di un investimento importante da parte della Regione Campania, essenziale è riuscire a trasformare questi percorsi sperimentali in misure stabili di sostegno alle donne”.
Ho molto a cuore – ha concluso l’assessore Chiara Marciani – gli Accordi Territoriali di Genere, tant’è vero che sono stati i primi che l’assessorato, con 10 milioni di euro, ha voluto finanziare. Ogni progetto è diverso dall’altro e ciascuno – nel filo conduttore generale di tutela delle donne e di capacità di contemperare carichi di lavoro e carichi familiari – riesce a valorizzare i contesti locali e le peculiarità del territorio. La Regione ha dato vita ad un vero e proprio Piano strategico per le pari opportunità ed ha stanziato ben 27 milioni di euro, il più grande investimento pubblico diretto alle donne in Campania. Con il piano si finanzia anzitutto la formazione per le donne, da quella per pasticcieri ed estetisti all’alta formazione specialistica. Poi si finanziano le attività di impresa, per quasi 10 milioni di euro. In questo contesto sarebbe bello immaginare, ad esempio, che i concilia point divengano – coordinando i vari A.t.g. sul territorio – punti di riferimento per quanto attiene la programmazione delle nuove attività previste dal piano strategico”.