Fondazione CON IL SUD e Fondazione Peppino Vismara
promuovono la quarta edizione del Bando per la valorizzazione dei beni
confiscati alla criminalità organizzata. A disposizione 4 milioni di euro.
Scade il 22 maggio 2019.
Il Bando è rivolto alle organizzazioni del Terzo Settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia,
Sardegna e Sicilia le quali possono presentare proposte di valorizzazione
di beni confiscati già assegnati, prevedendo l’avvio di nuove attività di
economia sociale. I progetti dovranno rendere il bene confiscato un “patrimonio
collettivo”, occasione di sviluppo sociale ed economico del territorio,
coinvolgendo attivamente la comunità locale.
Il Bando è aperto a partnership composte da tre o più
organizzazioni, almeno due delle quali appartenenti al mondo del Terzo Settore.
Nei progetti potranno essere coinvolti, inoltre, il mondo economico, quello
delle istituzioni, delle università e della ricerca. I partenariati dovranno
dimostrare l’effettiva disponibilità del bene confiscato per almeno 10 anni
dalla data di scadenza del bando.
Saranno valutate positivamente le proposte che prevedano,
tra le altre azioni: un’efficace strategia di promozione e di sostegno della
legalità nei territori; il coinvolgimento attivo della comunità locale, con
l’obiettivo di sviluppare un senso di riappropriazione comunitario del bene; la
sostenibilità nel tempo degli interventi, in termini di capacità di generare o
raccogliere risorse per garantire la continuità delle azioni proposte.
Le proposte di progetto possono essere presentate
esclusivamente online tramite la piattaforma Chàiros entro, e non
oltre, le ore 13:00 del 22 maggio 2019.
In Italia su più di 30 mila beni immobili confiscati, oltre
15 mila sono “destinati”, ovvero già assegnati dall’Agenzia nazionale per
l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati (ANBSC)
agli enti locali. L’82% è localizzato nelle regioni meridionali. Anche per le
dimensioni che il fenomeno sta via via assumendo (solo nel 2018 sono stati
destinati oltre 1.700 immobili nelle regioni del Sud), i beni confiscati
possono costituire una grande opportunità per il consolidamento e lo sviluppo
di iniziative di imprenditorialità sociale, su cui costruire modelli
socio-economici alternativi e liberi dalle mafie.
La destinazione dei beni confiscati a usi sociali e di
pubblica utilità può, e deve, riuscire a produrre effetti importanti sui
territori del Mezzogiorno: dalla creazione di lavoro e occupazione, alla
riaffermazione del valore etico e civico derivante dalla riappropriazione da
parte delle comunità di ciò che le è stato sottratto con la violenza, dal
contrasto al disagio sociale e all’emarginazione, al sostegno di minori,
famiglie svantaggiate, anziani e tossicodipendenti. I beni confiscati possono,
inoltre, contribuire all’integrazione della popolazione immigrata, che, spesso,
in aree a forte infiltrazione mafiosa, è vittima del caporalato delle mafie
locali.
SCADENZA: 22 MAGGIO 2019 – ORE 13:00
BANDO: https://www.fondazioneconilsud.it/wp-content/uploads/2019/03/Bando-Beni-Confiscati-2019-2.pdf
INDICATORI DI RISULTATO: https://www.fondazioneconilsud.it/wp-content/uploads/2019/03/Elenco-Combinazioni-Finalit%C3%A0-e-Risultati.pdf