Enti locali, fondi per la progettazione: come presentare le domande
TITOLO
Fondo per le spese di progettazione definitiva ed esecutiva sostenute dagli Enti locali.
BENEFICIARI
Enti locali: comuni, province, città metropolitane, comunità montane, alle comunità isolane e unioni di comuni.
FINALITÀ
Nella Manovra 2020 appena varata dal Governo trova spazio anche un Fondo di oltre 2,7 miliardi per sostenere le spese di progettazione degli Enti locali.
Grazie ai fondi stanziati nella Legge di bilancio 2020, gli Enti locali possono richiedere un contributo per sostenere le spese di progettazione definitiva ed esecutiva di interventi di messa in sicurezza del territorio (dal rischio idrogeologico), delle scuole (e degli altri edifici pubblici comunali) e delle strade.
ASSEGNAZIONE RISORSE
Ordine prioritario:
Messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico;
Messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti;
Messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici, con precedenza per gli edifici scolastici, e di altre strutture di proprietà dell’ente.
STANZIAMENTO
oltre 2,7 miliardi di euro da qui al 2034.
MODALITÀ DI PRESENTAZIONE
Le domande di contributo devono essere presentate entro le ore 24.00 del giorno 15 gennaio 2020, attraverso l’area riservata del Sistema certificazioni enti locali accessibile dal sito web della DG finanza locale del Ministero dell’Interno.
Per essere valida, la domanda dovrà essere firmata digitalmente dal rappresentante legale e dal responsabile del servizio finanziario dell’Ente locale interessato ad ottenere i contributi.
La domanda dovrà contenere:
Le informazioni riferite al livello progettuale per il quale si chiede il contributo e il codice unico di progetto (CUP) valido dell’opera che si intende realizzare;
Le informazioni necessarie per permettere il monitoraggio complessivo degli interventi.
Se ritenuto necessario, la domanda potrà essere accompagnata anche dall’invio di documentazione aggiuntiva tenendo presente, però, che qualora i documenti aggiuntivi pregiudichino la certezza del dato riportato nel modello già trasmesso telematicamente, quest’ultimo non sarà più valido.
Se invece i dati trasmessi fossero sbagliati e l’Ente volesse rettificarli, il decreto prevede la possibilità di inviare una nuova certificazione, ma sempre entro la scadenza del 15 gennaio 2020.
SCADENZA
Le domande vanno presentate entro le ore 24:00 del giorno 15 gennaio
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