A seguito dell’entrata in vigore del decreto ‘Cura Italia’ a chi svolge attività d’impresa e ha un negozio o una bottega in affitto è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 60% dell’ammontare del canone di locazione, relativo al mese di marzo 2020. Il credito d’imposta del 60% riguarda gli affitti di marzo di negozi e botteghe e non si applica alle attività essenziali che sono rimaste aperte.
600 euro per professionisti,artigiani e commercianti, 100 euro ai dipendenti, credito d’imposta per canoni di locazione e sanificazione ambienti.
Ai liberi professionisti con partita IVA attiva alla data 23.2.2020 e ai co.co.co. attivi alla data del 23.2.2020 iscritti alla gestione separata INPS, nonché agli artigiani e commercianti, che non siano titolari di pensioni e non siano iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, è riconosciuta una indennità una tantum di euro 600, che non concorre alla formazione del reddito ed è erogata dall’INPS, previa domanda.
Per sanificare ambienti e gli strumenti di lavoro e’ concesso un credito d’imposta per il 2020 pari al 50% delle spese sostenute, fino ad un massimo di € 20.000 (riconosciuto fino ad esaurimento dell’importo di € 50.000.000 per il 2020). Si attende il Decreto attuativo.
Viene concesso un credito d’imposta, utilizzabile in compensazione, per le imprese affittuarie di immobili C/1 (negozi e botteghe) pari al 60% del canone di locazione del mese di marzo 2020. Attenzione perché questa agevolazione riguarda solo particolari attività di piccole dimensioni che hanno sofferto l’emergenza virus.