Abbiamo approvato la graduatoria definitiva della misura Refin, volta a promuovere la ricerca e a potenziare l’istruzione post universitaria, nonostante le difficoltà legate all’emergenza sanitaria da Covid19”. Con queste parole l’assessore regionale all’Istruzione, formazione e lavoro della Regione PUGLIA, Sebastiano Leo, ha commentato l’approvazione delle graduatorie definitive, divise per ciascun ateneo pugliese partecipante, dei progetti di ricerca presentati nell’ambito dell’iniziativa ‘Research for innovation’-Refin. ”Si tratta – ha spiegato – di una straordinaria opportunità sia per tanti giovani ricercatori che avranno la possibilità di sviluppare una loro idea grazie a una ricerca finanziata dalla Regione PUGLIA, sia di un supporto tangibile agli Atenei pugliesi la cui possibilità di reclutamento è limitata da una serie di vincoli. Il livello delle proposte progettuali era ottimo, come emerge dai giudizi del nucleo di valutazione composto da esperti qualificati ed indipendenti, tanto che stiamo valutando di finanziare ulteriori progetti di ricerca tra quelli classificati nelle graduatorie”. ”La Regione PUGLIA – ha sottolineato ‘assessore – crede e investe nei suoi cervelli, ancora di più in questo preciso momento storico in cui emerge chiaramente la necessità di considerare la ricerca un perno basilare della società moderna su cui puntare e investire per un futuro migliore delle persone e del territorio e non un optional o una voce di spesa che grava solo sui conti pubblici”.
Dopo la verifica della sussistenza dei requisiti di ammissibilità, al momento sono stati ammessi 170 progetti di ricerca, di cui 89 dell’Università degli Studi A. Moro di Bari, n. 26 del Politecnico di Bari, n. 16 dell’Università degli Studi di Foggia, n. 35 dell’Università del Salento, n. 4 della Lum-Jean Monnet. Adesso si apre la successiva fase di Refin, ovvero le università pugliesi, beneficiare della misura, procederanno alle selezioni pubbliche tese ad individuare i ricercatori (Rtda) che svilupperanno i progetti selezionati nell’arco di un triennio. Alla luce della pandemia globale appare importante il progetto Refin che, in sinergia con la strategia Europa 2020, ha duplici obiettivi: rafforzare i collegamenti tra ricerca, alta formazione ed innovazione; investire nella ricerca, nei settori di potenziale interesse per la Regione, al fine di favorire lo sviluppo di competenze specifiche nell’ambito della ricerca scientifica ed innovativa; supportare le università pugliesi che nell’ultimo decennio hanno visto diminuire significativamente il personale dedicato alla ricerca.