British American Tobacco (Bat) acquista di 4.500 tonnellate dei migliori tabacchi lavorati in Italia per l’anno 2020, provenienti da Campania Veneto, Toscana e Umbria. L’investimento del gruppo per quest’anno, pari a circa 20 milioni di euro, riguardera’ il raccolto 2020 e, secondo una nota dell’azienda, “avra’ un impatto positivo su tutta la filiera del tabacco, composta da aziende e famiglie presenti su tutto il territorio nazionale”. L’Italia e’ il primo Paese produttore di tabacco nell’Unione europea, con una quota pari a circa il 30% e volumi complessivi intorno a 50.000 tonnellate l’anno, ma deve subire la concorrenza di diverse realta’ come India, Brasile, Africa australe, dove i costi di produzione e del lavoro sono piu’ bassi e gli standard di qualita’ del prodotto, con riferimento alla sua tracciabilita’, sono inferiori rispetto a quelli italiani. Dal 2011 al 2019 Bat ha investito oltre 170 milioni nell’acquisto di tabacco italiano.