Ripulire i fondali dei mari calabresi con l’aiuto dei pescatori. E’ questo l’obiettivo del bando, pubblicato sul portale della Regione, relativo alla misura 1.40 del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (Feamp) Calabria 2014/2020, concernente protezione e ripristino della biodiversita’ e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attivita’ di pesca sostenibili, in riferimento all’annualita’ 2020. La dotazione finanziaria del bando e’ pari a 300.000 euro, mentre l’importo massimo ammissibile per ciascun progetto e’ pari a 60.000 euro. La misura prevede un’intensita’ massima dell’aiuto pubblico pari al 50% delle spese ammesse sulla base dei costi sostenuti dai beneficiari. La scadenza dei termini per la presentazione delle domande di aiuto e’ stata fissata alle ore 12 del primo Giugno 2020. In merito l’assessore regionale all’agricoltura e alla pesca, Gianluca Gallo, ha spiegato: “Si tratta di una misura volta a salvaguardare l’ambiente. In considerazione della crisi scatenata dall’emergenza sanitaria, abbiamo ritenuto opportuno rendere disponibili nell’immediatezza risorse finanziarie che consentiranno, nell’ambito di attivita’ di pesca che siano sostenibili, il ripristino di aree marine degradate da varie tipologie di rifiuti presenti sui fondali, nonche’ azioni volte a ridurre il fenomeno delle cosiddette reti fantasma, con la possibilita’ di avvalersi di servizi comunali di raccolta e smaltimento dei rifiuti marini”.