I pagamenti della Pubblica Amministrazione restano ancora lenti. Dai dati Eurostat, le pubbliche amministrazioni italiane, alla fine del 2018, avevano 53 miliardi di euro di debiti verso le imprese fornitrici, collocandosi al primo posto tra le P.A. europee. A lanciare l’allarme è il Centro Studi di Confindustria. Secondo i dati dell’ultima relazione annuale di Banca d’Italia (maggio 2019), i debiti commerciali delle P.A. sarebbero diminuiti dal 3,2% del Pil del 2017 al 3% nel 2018. Banca d’Italia stima che circa la metà di tale importo sia legata al ritardo nei pagamenti rispetto alle scadenze contrattuali. Il tempo medio di pagamento delle P.A. indicato dal ministero dell’Economia e delle Finanze, nel 2018, è stato pari a 54 giorni. “Questo (che è ponderato per l’importo delle fatture) è calcolato solo sulle fatture pagate, quindi non include le informazioni sulle fatture non ancora pagate. Ciò significa che il tempo medio effettivo è sicuramente superiore. Occorre ricordare che i termini di pagamento per le pubbliche amministrazioni previsti dalla Direttiva 2011/7/Ue sono pari a 30 giorni, elevati a 60 per la sanità”, ha concluso il Csc.