CAMPOBASSO- Il Consiglio regionale del Molise ha approvato, a maggioranza, la Legge di stabilita’ 2020. Il documento ha ricevuto il via libera da 12 consiglieri della maggioranza di centro destra, contrari gli esponenti del M5s e Pd, astenuto il consigliere Michele Iorio. Per Micaela Fanelli, capogruppo del Pd, la norma e’ “ingiusta, in quanto irregolare e iniqua sul piano della capacita’ di rispondere ai bisogni, una manovra – ha detto – che arricchisce i ricchi”. Il voto di astensione di Michele Iorio (centrodestra) e’ stato motivato in quanto “la legge non si adatta molto al periodo che stiamo vivendo” e “doveva consentirci di superare un momento di difficolta’ introducendo elementi nuovi per supportare la nostra economia”. Gran parte dell’intervento del capogruppo del M5s, Andrea Greco, si e’ concentrato sull’istituto della surroga, la cui abrogazione e’ stata votata dai Cinquestelle e dal centrodestra. Su questo aspetto ha inteso sottolineare che “non c’e’ alcuno scandalo” nell’aver votato “una pratica che il M5s ha sempre definito aberrante. Con Toma – ha sottolineato – non c’e’ stata alleanza, non accetto lezioni da persone che ho visto nel tempo violare una serie di cose”. A chiudere gli interventi, il governatore Donato Toma. “Non e’ la migliore legge che potevamo fare – le sue parole – ritengo pero’ che sia una norma che consente di affrontare, oltre a una programmazione di medio-lungo periodo, una programmazione di breve periodo e di urgenza come quella del Covid-19. Io e il consigliere Greco – ha aggiunto – non siamo alleati, non e’ sbocciato l’amore, ma su alcuni punti si puo’ essere concordi”.