Le misure decise con il Dl Imprese “consentono alla banca di mobilitare risorse per oltre 100 milioni a disposizione delle associazioni e delle societa’ sportive dilettantistiche, delle federazioni e degli enti di promozione”. Cosi’ Andrea Abodi, presidente dell’Istituto per il Credito sportivo, nel corso dell’audizione convocata dalle commissioni Finanze e Attivita’ produttive della Camera. Il provvedimento, ha annunciato, “avra’ piena attuazione a partire da questa settimana, compatibilmente con la pubblicazione del Dpcm che stabilira’ i criteri di accesso al Fondo di garanzia, e consentira’ alla banca poter andare sul mercato sportivo con un’offerta che e’ assolutamente una novita’ per quanto ci riguarda. La banca fino ad oggi, in 62 anni di attivita’, ha finanziato piu’ dell’80% delle infrastrutture sportive del Paese e mai si era cimentata con il tema della liquidita’”. E, ha sottolineato, “dall’8 di aprile e in questi venti giorni abbiamo costituito quasi una banca parallela”. “La restituzione del capitale – ha aggiunto – avviene in sei anni ma per i primi due anni non ci sono rate da pagare per dare sollievo nel dopo crisi. A partire dal terzo anno rate mensili fino al sesto anno”. Abodi ha inoltre riferito che l’Istituto, aderendo alle raccomandazioni della Banca d’Italia, ha congelato gli interessi, che “non verranno distribuiti fino al primo ottobre”. Abodi ha pertanto concluso: “Questa banca non si tira indietro, anzi si complica un po’ la vita perche’ credo che questo sia il viatico migliore per poter raggiungere gli obiettivi che sono dei nostri beneficiari e dunque del nostro Paese”.