Si chiama Invictus Capital ed è un nuovo strumento finanziario che guarda con interesse a start up innovative italiane con elevato contenuto tecnologico, che abbiano bisogno del capitale iniziale per passare da una fase di progettazione a una di prima realizzazione, oppure nel corso della sua espansione sul mercato. Una nota spiega che si tratta di un veicolo di nuova costituzione che vede da un lato l’imprenditore milanese Alberto Chalon e dall’altro il Fondo Europeo di Investimenti (Fei) e la Cassa depositi e prestiti (Cdp) come soci fondatori. Lo strumento si piazza sul mercato con i classici round Pre seed/seed, fino a round A e la sua missione principale, come sottolinea Chalon, amministratore delegato di Invictus e ‘business angel’ del Fondo Caravella, è quella di “finanziare attraverso degli aumenti di capitale le aziende start up più interessanti nel panorama italiano sotto il profilo dell’innovazione tecnologica. Siamo in grado, per questo, di investire da un minimo di 50 a 500 k per singola iniziativa, con un ticket tipico compreso tra 100 e 200k. Ovviamente siamo aperti alla possibile partecipazione di altri investitori in questi progetti, in modo da rafforzare le competenze intorno al team iniziale delle start up”. Continua Chalon, tra l’altro è co-fondatore del motore di ricerca europeo Qwant: “L’obiettivo di Invictus, condiviso con FEI & Cdp, è quello di sostenere lo sviluppo dell’ecosistema digitale italiano, che ha tanto potenziale inespresso e che riteniamo si possa sbloccare anche grazie a iniziative del genere. Il processo di selezione si baserà sia su un’analisi puntuale delle metriche di business sia su altri aspetti più qualitativi come il gruppo di lavoro, la cultura aziendale, gli eventuali vantaggi competitivi”. Al momento “abbiamo già confermato il nostro primo investimento nella società Will, community tutta italiana lanciata su Instagram/Facebook e su Spotify con podcast che sta riscuotendo un ottimo successo di mercato, secondo in classifica dopo solo qualche settimana. Mentre all’orizzonte ci sono altri due investimenti in fase di finalizzazione”, conclude.