Un investimento di 15,4 miliardi di euro, di cui il 51% delle nuove risorse previste dall’aggiornamento del contratto di programma 2017-2021 di Rete Ferroviaria Italiana destinato al Sud. A riferirlo e’ stato l’amministratore delegato RFI, Maurizio Gentile, nel corso dell’audizione alla commissione Trasporti della Camera dei deputati. Gli investimenti si suddividono tra nuove linee (6 miliardi di euro); sicurezza (2,2 mld); direttrici di rete convenzionali (2,2 mld); potenziamento tecnologico (1,8 mld); potenziamento nodi urbani (1,5 mld); linee regionali (1,1 mld); collegamento dell’ultimo miglio (200 mln); ferrovie turistiche (100 mln). “È la prima volta che una percentuale cosi’ cospicua delle risorse viene dedicata ai territori del Mezzogiorno per potenziare e innovare la propria rete ferroviaria- dichiara il deputato pugliese Emanuele Scagliusi, capogruppo M5S in commissione Trasporti a Montecitorio- Il progetto atteso da decenni della Bari-Napoli viene completamente finanziato: restano da fare le gare e realizzare le opere. Tra gli interventi finanziati anche la stazione AV Foggia Cervaro, l’elettrificazione e ammodernamento della linea Barletta-Canosa e la progettazione della variante Bari Nord. Siamo particolarmente soddisfatti: anche se l’emergenza sanitaria Covid-19 ha comportato un rallentamento dei cantieri che potrebbero subire ritardi nella consegna dei lavori- prosegue il parlamentare- l’ad Gentile ha rassicurato il massimo impegno di RFI per il recupero del tempo perduto nella seconda parte del 2020”. Entro l’anno e’ prevista, difatti, una raffica di appalti con la pubblicazione di gare per 13,8 miliardi di euro, di cui 7,5 per i progetti e 6,3 per i programmi, in tutti i settori.