Nel Mezzogiorno si rischia l’avvio di un pericoloso conflitto sociale, senza precedenti. Il Governo Conte per la lentezza con cui si muove nel varo delle misure economiche dimostra di non essere consapevole delle difficolta’ che vivono imprese e cittadini”. Lo dichiara in una nota il presidente nazionale della Fapi, la Federazione autonoma delle piccole imprese, Gino Sciotto. “Campania, Puglia, Calabria e Sicilia – spiega Sciotto – rischiano di cadere nelle mani della criminalita’ organizzata e dell’usura. Riteniamo che in queste regioni l’emergenza sanitaria sia stata fronteggiata meglio rispetto alle altre aree del Paese, ma adesso non c’e’ piu’ tempo da perdere”. “Il Governo – aggiunge – dia un forte impulso all’attuazione del ‘Piano per il sud di sviluppo e coesione’, attivando le zone economiche speciali con la nomina dei commissari, e aggiungendo anche una norma sulla semplificazione dei procedimenti autorizzativi. Le quattro Zes gia’ istituite, Campania, Calabria, Puglia-Molise, Puglia-Basilicata, rappresentano una speranza concreta di ripresa economica nel Mezzogiorno con l’avvio di nuove attivita’ industriali”, conclude Sciotto.