Dopo settimane di dibattiti su Mes e Recovery fund, davanti alla crisi piu’ grave dal Dopoguerra l’Europa prova a guardare al futuro ripartendo dai suoi valori fondativi e dalla dichiarazione con cui l’allora ministro degli esteri francese, Robert Schuman, il 9 maggio di 70 anni, fa pose le fondamenta del processo d’integrazione. “Solidarieta’” e’ stata la parola piu’ usata nella giornata che, oltre a celebrare la Festa dell’Europa, avrebbe dovuto segnare l’apertura della Conferenza sul futuro dell’Unione. “Ma con la crisi del Covid-19 possiamo considerare aperto il processo di discussione, perche’ dalle decisioni che prenderemo in questi mesi dipendera’ anche il futuro del progetto europeo”, ha sottolineato il presidente del Parlamento Ue, David Sassoli. L’evento da lui organizzato a Bruxelles ha messo al centro la societa’ civile europea, ma ha provocato gli attacchi di Lega e Fratelli d’Italia per l’invito fra gli oratori di Luca Casarini, capo missione in mare della ong Mediterranea Saving Humans ed ex leader del movimento no-global italiano. Polemiche a parte, la prima giornata dell’Europa festeggiata ‘a distanza’ ha avuto al centro messaggi di speranza per il futuro. “Se rimaniamo uniti nella solidarieta’ e con i nostri valori, allora l’Europa potra’ emergere anche questa volta dalla crisi, piu’ forte di prima”, hanno scritto in una lettera congiunta Sassoli e i presidenti del Consiglio europeo e della Commissione Ue, Charles Michel e Ursula von der Leyen. Una solidarieta’ messa in luce anche dal premier Giuseppe Conte, che insieme allo spirito di unita’ la ritiene necessaria per “superare insieme la crisi del coronavirus e preservare il progetto europeo”. “E’ ora la volta, ineludibile, del rafforzamento della solidarieta’ politica dell’Unione”, ha sottolineato anche il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, mentre papa Francesco ha augurato che la dichiarazione di Schuman “continui a ispirare quanti hanno responsabilita’ nell’Unione europea, chiamati ad affrontare in spirito di concordia e di collaborazione le conseguenze sociali ed economiche della pandemia”. E in Italia c’e’ anche chi, come +Europa, chiede che il 9 maggio diventi una festa nazionale. I giorni a venire saranno decisivi per comprendere quanto la solidarieta’ tanto invocata si tradurra’ nella pratica: il 12 maggio si riunira’ il board dei governatori del Mes per dare il via libera all’accordo dell’Eurogruppo, mentre e’ ancora da chiudere la partita sul regolamento di Sure, il nuovo strumento a supporto della cassa integrazione che, come il Mes, dovrebbe partire a giugno. Entro fine mese la Commissione dovrebbe poi svelare la sua proposta sul bilancio Ue 2021-27 rafforzato, che conterra’ anche il Recovery fund. Mentre l’arrivo dell’estate potrebbe far aumentare le partenze dalle coste libiche e rimettere la questione migratoria fra le priorita’ dell’agenda europea.