Reddito di emergenza in due tranche per aiutare le famiglie piu’ bisognose, risorse per le misure di contenimento del Covid nelle scuole e per potenziare i centri estivi, bollette e affitti piu’ leggeri per le imprese, premi fino a 1.000 euro per medici e infermieri. Spazia dalle famiglie alle aziende, dalla scuola alla sanita’, il campo d’azione del decreto Rilancio. Un provvedimento con risorse per 55 miliardi, che nelle ultime bozze si presenta come un maxi-decreto con 258 articoli. Il lavoro di limatura non e’ ancora finito ma al momento sono confermati i grandi capitoli, dal rinnovo degli ammortizzatori, al pacchetto congedi-bonus baby sitter, fino al rinvio a settembre delle scadenze fiscali e a un aiuto concreto per le prossime vacanze degli italiani, su cui e’ appena arrivato l’atteso via libera del premier Giuseppe Conte. Per andare in soccorso delle famiglie piu’ in difficolta’ arriva il reddito di emergenza. La misura e’ destinata ai nuclei che non beneficiano di altri sussidi (con un limite di Isee di 15 mila euro e patrimonio entro i 10 mila euro) e sara’ riconosciuto “in due quote” tra i 400 e gli 800 euro ciascuna in base al nucleo: la domanda andra’ presentata entro la fine di giugno. Per aiutare i piu’ disagiati ci saranno anche altri 100 milioni per il Fondo affitti. E mentre si elaborano gli scenari per la ripresa della scuola, il governo stanzia un miliardo in due anni per l’istruzione, con il vincolo di destinare le risorse alle misure anti-contagio negli istituti scuole statali. In arrivo anche aiuti per il sistema 0-6 anni con un contributo di 65 milioni per chi gestisce in via continuativa i servizi educativi (come gli asili nido) e le scuole dell’infanzia non statali, come sostegno economico per la riduzione o mancano versamento delle rette. Mentre 150 milioni andranno a potenziare i centri estivi e contrastare la poverta’ educativa. Capitolo corposo e’ poi quello delle imprese, a partire dai contributi a fondo perduto per Pmi, artigiani, commercianti e autonomi fino a 5 milioni di ricavi o compensi. Per le imprese che abbiano subito una diminuzione del fatturato di almeno il 50%, inoltre, e’ previsto un credito d’imposta fino al 60% dell’affitto (meno rispetto al ristoro integrale promesso nei giorni scorsi). In arrivo anche un alleggerimento delle bollette per le piccole imprese (600 milioni che gestira’ l’Arera). Sul capitolo trasporto aereo, risorse per il fondo di settore e la creazione della newco da 3 miliardi per Alitalia (nella bozza non c’e’ riferimento esplicito alla compagnia, ma questa e’ la dotazione indicata dal ministro Patuanelli). Infine, sovvenzioni per pagare i salari dei dipendenti delle imprese (compresi i lavoratori autonomi) ed evitare cosi’ i licenziamenti e un credito d’imposta dell’80% per le spese necessarie per la riapertura. Resta alta infine l’attenzione per la sanita’, con aiuti al personale in prima linea e misure per aiutare i cittadini nell’acquisto delle mascherine, che ci accompagneranno a lungo anche nelle prossime fasi. Non ci sara’ quindi l’Iva su mascherine, gel disinfettanti e su tutti i dispositivi di protezione anti-Coronavirus nel 2020. In arrivo poi un premio fino a 1000 euro per tutti gli operatori sanitari, medici, infermieri, tecnici. Per rafforzare il sistema, compresa la medicina territoriale, sono previsti quasi 10mila infermieri in piu’, 3.500 posti terapia intensiva strutturali e risorse per riqualificare 4.225 posti letto di terapia semi intensiva che si possano riconvertire in caso di nuova emergenza. Oltre alla sanita’, infine, fondi per la Protezione civile, per gli straordinari delle Forze dell’Ordine e 500 militari in piu’ per il programma Strade Sicure.