Il danno economico e’ enorme e di prospettive all’orizzonte ben poche. Il mondo del bynight che, per effetto della pandemia, potrebbe essere l’ultimo che potra’ ripartire. Per Gianluigi Lembo, figlio di Guido Lembo, voce e manager della taverna Anema e Core di Capri, “il danno e’ senz’altro elevato, perche’ abbiamo dovuto azzerare la nostra attivita’ di punto in bianco. Ma la voglia di tornare in campo e’ fortissima”. D’altra parte, dice all’AGI “i nostri clienti continuano a mandarci messaggi di affetto e non vedono l’ora di tornare in taverna”. L’auspicio e’ di riaprire quanto prima “in sicurezza, attenendoci a tutte le norme del caso. Siamo pronti a ripartire, soprattutto considerando i numeri praticamente nulli di contagiati sull’isola finora e l’arrivo della bella stagione che dovrebbe favorire una frenata del virus”.
In Costa d’Amalfi, il dj e direttore artistico di Giardini del Fuenti, Peter Torre, premette: “Noi che di mestiere creiamo assembramenti, facciamo parte dell’intrattenimento, dell’industria del wedding e delle cerimonie, cosa faremo da qui in avanti?”. L’impatto negativo sull’economia dei locali e’ forte, tra feste di matrimoni saltati, eventi annullati e il divieto per tutta la fase due dei “consueti appuntamenti domenicali che richiamavano tantissimi clienti, che, nella loro uscita in barca, approdano sul molo della struttura per un aperitivo prima di rientrare in porto”. Percio’, sottolinea che non resta che “continuare a essere presenti sui social, mantenendoci in contatto con i nostri clienti in attesa della fase tre per quanto riguarda i servizi di intrattenimento”. Chiede norme certe Mirko Coppola, deejay salernitano con lunghe esperienze al Billionaire in Sardegna e al Pineta di Milano Marittima perche’, “oltre al danno subito in questi mesi per effetto del forzato stop, scontiamo la mancanza di un protocollo che stabilisca regole chiare per una riapertura futura”. “Ci sono locali – evidenzia – che dispongono anche di un’ampia metratura e, forse, in quelli si potrebbe avere una regolamentazione, ad esempio, degli accessi. Si puo’ pensare a una riduzione degli ingressi per evitare assembramenti”. Per Coppola, “il mondo della notte, in questo momento, e’ poco considerato”. Secondo Francesco Trimarco, autore di brani disco e in passato dj resident al Music on the rocks di Positano, “l’esperienza del Covid-19 ha cambiato completamente le nostre abitudini e il nostro stile di vita. La movida e’ uno degli aspetti della vecchia vita piu’ colpiti e cambiati ed e’ difficile prevedere una ripresa nell’immediato o nel prossimo futuro”. Richiama all’attenzione, quindi, su i diritti d’autore che, “per il primo semestre 2021 saranno pari a zero e tutti gli autori ed editori non riceveranno alcuna somma dai ricavi delle serate nelle discoteche, nei teatri e nei cinema”.