PAGANI- “Attendiamo con ansia di leggere le ordinanze e sciogliere alcuni dubbi relativi agli esami di maturita’. Aspettiamo di sapere cosa s’intende per elaborato. Una sorta di seconda prova concordata? A che titolo entrerebbe nell’esame? Questi ed altri interrogativi, speriamo siano chiariti al piu’ presto, per rispondere ai dubbi di studenti, docenti e famiglie”. Cosi’ a diregiovani.it Ezilda Pepe, dirigente scolastica del liceo ‘Mangino’ di Pagani (SALERNO). L’esame di Stato quest’anno sara’ diverso a causa dell’emergenza coronavirus che ha inciso sulle vite degli studenti e delle studentesse, facendoli arrivare a quest’appuntamento con la didattica a distanza. “La Dad e’ per tutti una scommessa, noi siamo stati ‘fortunati’, nel senso che gia’ da 4 anni abbiamo sperimentato metodologie didattiche innovative tramite piattaforma google suite. Ce la siamo cavata, nel senso che non si sono mai interrotte ne’ la relazione educativa ne’ gli apprendimenti.” Una Dad che ha consentito ai ragazzi e alle ragazze di mantenere contatti anche all’esterno, con la scuola che ha cercato di motivare gli studenti. “Abbiamo voluto anche mantenere contatti con il mondo esterno, il nostro obiettivo e’ una ‘scuola porosa’, quindi diversi meet con esperti esterni, di vari ambiti disciplinari e professionali, non ultima anche la possibilita’ di avere in videoconferenza dedicata professori della Normale di Pisa. Il mio desiderio, prima di andare in pensione, e’ vedere un alunno del liceo diventare un Normalista”. Un’ultima battuta la preside Pepe la dedica agli studenti e alle studentesse che, a suo avviso, si sono messi in gioco con tante domande ma anche tante risposte: “Abbiamo capito che la scuola deve essere un’impresa educativa in cui tutte le risorse vanno supportate- conclude la dirigente- Il mio augurio e’ che possano cantare presto insieme non piu’ ‘Notte prima degli Esami’ ma ‘La storia siamo noi'”.