Fase 2, Cgil: «In Sicilia si rischiano 50 mila nuovi disoccupati»

La Cgil Sicilia presenta oggi il piano per il lavoro per l’Isola. Un documento partecipato e’ stato redatto consultando parti sociali e operatori della regione. “E’ frutto di un lavoro partecipato e che possa dare risposta alla grave situazione economica e sociale della nostra regione”, ha spiegato il segretario Alfio Mannino in videoconferenza dalla sede del sindacato e dal quale sono collegate circa 130 persone. “Un piano che si basa sul rinnovamento del nostro apparato produttivo con un nuovo modello di welfare e investimento in scuola e formazione”, ha aggiunto. Tra i dati citati da Mannino “un differenziale di occupazione del 18% rispetto al resto del paese, ovvero abbiamo mezzo milione di lavoratori in meno rispetto alla media del paese, l’occupazione femminile e’ tra le piu’ basse d’Europa”. A questo quadro gia’ difficile si aggiunge una situazione economica aggravata dall’emergenza sanitaria. “Ancora non sappiamo quale e’ l’incidenza – ha sottolineato Mannino – ma sappiamo che nei primi mesi abbiamo un calo di fatturato che varia da 2,7 a 3 miliardi di euro e un impatto sul nostro livello di occupazione che potrebbe portare a 50 mila nuovi disoccupati”. Alla riunione partecipano anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e il vicepresidente della Regione, Gaetano Armao. Prevista la partecipazione del ministro con delega al Mezzogiorno, Giuseppe Provenzano, e del ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo.