In 14 punti, il comunicato diffuso da Palazzo Chigi nella notte sul Consiglio dei Ministri di ieri pomeriggio illustra gli interventi principali del decreto legge ‘RILANCIO’, che introduce “misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonche’ di politiche sociali, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”. “Il decreto interviene in diversi ambiti, in modo trasversale, con l’intento di assicurare l’unitarieta’, l’organicita’, e la compiutezza delle misure volte alla tutela delle famiglie e dei lavoratori, alla salvaguardia e al sostegno delle imprese, degli artigiani e dei liberi professionisti, al consolidamento, snellimento e velocizzazione degli istituti di protezione e coesione sociale”, spiega la Presidenza del Consiglio.
MISURE PER LA TUTELA DEL CREDITO E DEL RISPARMIO Al fine di evitare o porre rimedio a una grave perturbazione dell’economia e preservare la stabilita’ finanziaria, il Ministero dell’economia e delle finanze e’ autorizzato, nei sei mesi successivi all’entrata in vigore del decreto, a concedere la garanzia dello Stato su passivita’ delle banche aventi sede legale in Italia, nel rispetto della disciplina europea in materia di aiuti di Stato, fino a un valore nominale di 15 miliardi di euro. Inoltre, al fine di assicurare l’ordinato svolgimento delle eventuali procedure di liquidazione coatta amministrativa delle banche diverse da quelle di credito cooperativo, con attivita’ totali di valore pari o inferiore a 5 miliardi di euro, il Ministro dell’economia e delle finanze e’ autorizzato a concedere il sostegno pubblico alle operazioni di trasferimento a una banca acquirente di attivita’ e passivita’, di azienda, rami d’azienda nonche’ di beni e rapporti giuridici individuabili in blocco della banca in liquidazione coatta amministrativa, nelle forme specificate dal decreto. Il Ministro dell’economia e delle finanze, sulla base degli elementi forniti dalla Banca d’Italia, presenta alla Commissione europea una relazione annuale sul funzionamento del regime di aiuti di Stato previsto. 8. SOSTEGNO AL TURISMO Tax credit vacanze: per il 2020 e’ riconosciuto un credito alle famiglie con un Isee non superiore a 40.000 euro, un credito, relativo al periodo d’imposta 2020, per i pagamenti legati alla fruizione dei servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive dagli agriturismi e dai bed&breakfast. Il credito, utilizzabile da un solo componente per ciascun nucleo familiare, e’ pari a 500 euro per ogni nucleo familiare con figlio a carico, a 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e a 150 euro per quelli composti da una sola persona; fondo turismo: per sostenere il settore turistico con operazioni di mercato, e’ istituito un fondo con una dotazione di 50 milioni di euro il 2020, finalizzato alla sottoscrizione di quote o azioni di organismi di investimento collettivo del risparmio e fondi di investimento, gestiti da societa’ di gestione del risparmio, in funzione di acquisto, ristrutturazione e valorizzazione di immobili destinati ad attivita’ turistico-ricettive;