Non saranno certo settanta giorni di stop forzato per l’emergenza coronavirus a far perdere fascino e appeal a quelle che, nell’antichita’, erano considerate “le architetture piu’ antiche fuori l’Egitto”. I templi di Hera, Atena e Nettuno a Paestum riaprono domani, cosi’ come l’intera area archeologica che li ospita e il museo con la Tomba del Tuffatore. E, mentre il mondo antico si prepara a rivivere, intorno, gli imprenditori balneari pestani non stanno a guardare. Anzi, vogliono onorare, la tanto ambita Bandiera Blu, conquistata anche quest’anno da Capaccio-Paestum. Le lunghe spiagge costeggiate dalla folta pineta ben possono rispettare le stringenti regole per la balneazione. Il rilancio di Paestum, nella fase due, passa da qui: riapertura del parco archeologico di Paestum e Velia e il ritorno in sella di albergatori, gestori di stabilimenti balneari e di rinomati ristoranti. I due siti archeologici del Cilento sono tra i primi luoghi di cultura in Italia che riaprono e, subito, accoglieranno, dalle 10, dei ragazzi autistici e le loro famiglie nell’ambito di un progetto di inclusione.
“Ripartiamo dalla mission sociale del museo che e’ rivolta all’inclusione e alla condivisione di conoscenza e bellezza al di la’ di ogni forma di barriera”, spiega all”AGI il direttore Gabriel Zuchtriegel auspicando che “il rilancio al quale stiamo lavorando tutti sia una ripartenza economica, sociale e culturale all’insegna di una sempre maggiore inclusione e partecipazione dei cittadini e dei ragazzi e bambini nei luoghi della cultura. Paestum e Velia devono essere un patrimonio di tutti, ora piu’ che mai”. Mesi di chiusura, si’, quelli alle spalle, ma utili a varare un robusto piano per la riapertura in sicurezza. Ingressi contingentati e con termoscanner, itinerari di visite unidirezionali per scongiurare eventuali assembramenti sono alcune delle misure attive da domani. A queste si aggiunge un aggiornamento dell’app ‘Paestum’ con la quale si monitoreranno le presenze nell’area archeologica di venti ettari per rispettare le distanze tra persone. E, poi, mascherine obbligatorie e sempre valido consiglio di un frequente lavaggio mani con gel disinfettante assicurato da dispenser automatici posizionati in diversi punti del parco. Quanto ai ticket e alle prenotazioni, l’invito della direzione e’ di completare le procedure online. Messo a punto anche un abbonamento, ‘Paestum&Velia’, dal costo di 20 euro, con cui si accede senza limiti ai due siti archeologici.