A partire da oggi la direzione regionale Musei BASILICATA dà avvio al graduale e progressivo piano di riapertura dei musei e luoghi della cultura lucani, in linea con le indicazioni del comitato tecnico scientifico che affianca la protezione civile e la presidenza del Consiglio dei ministri al fine di contenere i rischi e contrastare l’epidemia Covid-19. Riaprono tre luoghi simbolici per la BASILICATA. Uno è il museo nazionale d’arte medievale e moderna della BASILICATA – Palazzo Lanfranchi, che è stato il centro e motore del percorso della capitale europea della cultura 2019, dove è possibile visitare, in maniera distanziata, anche la mostra di Mari Lai – Antonio Marras, ”Trama doppia”, coprodotta, organizzata e coordinata dalla direzione regionale e dalla fondazione Matera-BASILICATA 2019. Sono esposte oltre 300 opere, molte inedite, selezionate dagli archivi dei due artisti oppure realizzate a quattro mani. Sull’area costiera ionica riapre il museo archeologico nazionale della Siritide di Policoro, consentendo anche la visita della mostra ”Le tavole di Eraclea. Tra Taranto e Roma” ideata e organizzata dalla direzione regionale in collaborazione con il museo archeologico nazionale di Napoli e il museo archeologico nazionale di Taranto, la soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio della BASILICATA e promossa insieme al Comune di Policoro. L’esposizione è stata inaugurata in occasione del 50esimo anniversario della fondazione del museo. Da oggi si potrà accedere pure al parco archeologico nazionale di Venosa, con importanti testimonianze di epoca romana (terme, battistero paleocristiano, via Appia) e con uno dei monumenti più emblematici della BASILICATA, l’Abbazia della santissima Trinità, conosciuta come l’Incompiuta.