Pochi stabilimenti balneari aperti nel Cilento, nonostante il via libera del governatore De Luca. Buona parte delle strutture balneari hanno infatti deciso di rinviare di qualche giorno la riapertura fissata dall’ordinanza regionale firmata dal presidente della Regione. Al centro della decisione, la pubblicazione dell’ordinanza giunta nella tarda serata di ieri e, soprattutto, le norme molto spesso stringenti. E cosi’, da Capaccio Paestum a Camerota, cento chilometri di costa e 14 bandiere blu, mare cristallino e paesaggi mozzafiato, il leitmotiv e’ piu’ o meno lo stesso: c’e’ bisogno di un po’ di giorni per adeguarci alle regole per la salvaguardia della salute di bagnanti e personale. E allora, mentre restano chiusi i lidi, dove fervono le attivita’ per la riapertura prevista gia’ per il prossimo fine settimana, ad essere gremite sono le spiagge libere del Cilento. Un assalto ordinato pero’, rispettoso delle regole base del distanziamento sociale. Giovani e meno giovani, provenienti da ogni parte della Campania e quasi tutti dotati di mascherina. Un tuffo in mare, un po’ di tintarella e poi via, in direzione del Comune di provenienza. Intanto, Capaccio Paestum, Agropoli, Castellabate, Ascea, Montecorice, Pollica Acciaroli, Centola Palinuro e Camerota, tra le localita’ di mare piu’ gettonate della movida estiva, attendono con qualche preoccupazione la “strana” estate che ci aspetta, organizzando strategie e varando piani per evitare l’eventuale diffusione del covid19. “Oggi e’ un bel giorno. – commenta Stefano Pisani, primo cittadino di Pollica Acciaroli – Gli stabilimenti aperti sono circa il trenta per cento del totale. Ho fatto un giro sulle spiagge di Acciaroli, ho incontrato tanta gente. C’e’ una gran voglia di mare, e tutti hanno dimostrato senso di responsabilita’ rispettando le regole del distanziamento, anche sulle spiagge libere. E’ l’ennesima dimostrazione della grande civilta’ del popolo campano. Auguro a tutti i lavoratori del settore turistico buon lavoro”.