e il caldo ha spinto dove consentito molti italiani in spiaggia, “a preoccupare e’ la siccita’ che dal Veneto alla Puglia, a macchia di leopardo, colpisce le campagne”. A lanciare l’allarme e’ la Coldiretti che in una nota spiega che “Al Sud in Basilicata negli invasi mancano all’appello oltre 66 milioni di metri cubi rispetto all’anno scorso mentre in Sicilia il deficit e’ di 61,63 milioni di metri cubi rispetto ad un anno fa ma gravissima e’ la condizione della Puglia, il cui deficit idrico e’ addirittura attorno ai 122 milioni di metri cubi rispetto al 2019 secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Anbi”. “La situazione nonostante i recenti temporali resta preoccupante anche al nord dove – precisa la Coldiretti – i corsi d’acqua sono al di sotto dei livelli medi del periodo a causa di un inverno ed una primavera asciutti”. “L’anomalia climatica conferma la tendenza al surriscaldamento anche in Italia con il 2019 che e’ stato complessivamente il quarto anno piu’ bollente dal 1800 con una temperatura superiore addirittura di 0,96 gradi rispetto alla media di riferimento dopo i record di 2014, 2015 e 2018 secondo elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr”. La tendenza al surriscaldamento e’ accompagnata da una piu’ elevata frequenza di eventi estremi e sfasamenti stagionali che sconvolgono i normali cicli colturali ed impattano sul calendario di raccolta e sulle disponibilita’ dei prodotti che i consumatori mettono nel carrello della spesa. “L’agricoltura – conclude la Coldiretti – e’ l’attivita’ economica che piu’ di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici con sfasamenti stagionali ed eventi estremi che hanno causato una perdita in Italia di oltre 14 miliardi di euro nel corso del decennio”.