Delusione dei pescatori per la quota indivisa di catture accessorie di tonno rosso che si sta esaurendo in pochi giorni anche quest’anno ed e’ il risultato di una mancata concertazione. Lo fa sapere l’Alleanza delle Cooperative della pesca che aveva da tempo chiesto un tavolo ministeriale per cercare una soluzione che consentisse un maggiore equilibrio, ma la richiesta e’ rimasta senza risposta. Una situazione tornata al centro di tensioni e polemiche visto che in diverse Regioni si pensava di potere usufruire di maggiori quote rispetto al passato. L’Alleanza delle Cooperative della pesca ricorda che “il ministero e’ intervenuto a regolare il prelievo ma ha chiuso la stalla quando i buoi erano gia’ scappati per almeno 2/3 nella sola Sicilia”. La Direzione generale Pesca del Mipaaf, fa sapere l’Alleanza, quando vuole parlare di tonno, rispetto ad altre produzioni, chiama direttamente le imprese e non le Associazioni impegnate a mediare tra gli interessi fortemente polarizzati del comparto. “E cosi’ anche quest’anno non e’ stato possibile dare il nostro contributo per individuare soluzioni alternative ormai invocate da tante marinerie di diverse Regioni – conclude l’Alleanza – magari introducendo criteri di ripartizione della quota indivisa, tenendo conto della consistenza delle flotte che potenzialmente effettuano catture accessorie di tonno rosso e pensando anche a nuove forme organizzative in grado di valorizzare questa importante filiera della pesca italiana”.