Il superbonus del 110% “va esteso assolutamente di almeno di un altro anno, fino a tutto il 2022, perche’ si tratta di lavori rilevanti e il condominio fa fatica a decidere, soprattutto quando si tratta di interventi importanti”. Lo ha detto il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, ascoltato questa mattina dalla Commissione Bilancio della Camera per la conversione del decreto. “Ci sono inoltre difficolta’ di approccio ai Comuni per le autorizzazioni – ha proseguito – e ci sono provvedimenti attuativi da attendere, come la ‘consueta’ circolare delle Entrate”. “Tutto questo – ha ribadito Spaziani Testa – ci porta a considerare che la estensione almeno al 2022 sia assolutamente necessaria”. “Poi – ha aggiunto – c’e’ il tema delle cosiddette seconde case: e’ bene che il beneficio sia esteso anche a tutti gli edifici unifamiliari che non siano abitazioni principali, anche l’ecobonus e non solo il sismabonus”.”Poi si dovrebbe cercare di evitare di introdurre vincoli”, ha aggiunto il presidente di Confedilizia citando il caso del visto di conformita’ e dell’attestazione di congruita’ dell’intervento da parte del professionista. “Proponiamo – spiega Spaziani Testa – che possa essere posto un limite minimo di spesa per farlo scattare, di 5-10 mila euro per ciascun contribuente”. “Per quanto riguarda l’attestazione di congruita’, che rischia di creare ostacoli per le difficolta’ dei professionisti, chiediamo di prevedere qualche forma di esimente per piccoli errori, piccoli scostamenti o colpa lieve”.