TITOLO BANDO
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Bando a favore delle imprese bufaline in Campania
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BENEFICIARI DEGLI
INTERVENTI PREVISTI E REQUISITI RICHIESTI |
Possono presentare la domanda del bonus una tantum le imprese bufaline che hanno i seguenti requisiti: A. essere attive alla data del 31 Dicembre 2019 (in caso di subentro possono risultare attive anche nel 2020, sempreché il subentro sia stato in azienda attiva alla data del 31/12/2019); B. essere titolare di partita IVA; C. essere iscritte nelle pertinenti sezioni del Registro delle Imprese istituito presso la CCIAA territorialmente competente; D. essere iscritte all’INPS in qualità di rappresentante legale, coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale (IAP), sia in forma singola che associata, nella relativa gestione previdenziale ed assistenziale per l’agricoltura; E. essere in possesso di un regolare fascicolo aziendale tenuto presso un CAA ed avere i codici ATECO pertinenti ovvero 01.41.00 Allevamento di bovini e bufale da latte, produzione di latte crudo e 01.42.00 Allevamento di bovini e bufalini da carne; F. avere almeno un’unità produttiva/operativa (stalla con allevamento bufali) nel territorio della Regione Campania; G. non essere impresa in difficoltà, ai sensi dell’articolo 2, punto 14, del Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione, del 25 giugno 2014, al 31 dicembre 2019; H. non essere stato, nei tre anni precedenti alla presentazione della domanda di contributo, condannato con sentenza passata in giudicato, o non essere stato destinatario di decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 c.p.p., per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale del richiedente; I. essere in regola con la normativa antimafia, in particolare attestare la insussistenza di cause di divieto, sospensione o decadenza previste dall’art.67 del D.Lgs.6/9/2011 n.159 (Codice antimafia); J. trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in stato di scioglimento o liquidazione e non essendo sottoposte a procedure di fallimento liquidazione coatta amministrativa e amministrazione controllata, accordi di ristrutturazione, procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento del consumatore (accordo o piano), liquidazione dei beni, o nei casi in cui sia in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni.
Ogni eventuale modifica o variazione dei requisiti, intervenuta dopo la presentazione dell’istanza, deve essere tempestivamente comunicata alla Direzione Generale Politiche Agricole, Alimentari, Forestali per le eventuali verifiche e valutazioni.
Qualora vengano riscontrate irregolarità, successivamente alla liquidazione del contributo e comunque entro sei mesi successivi alla sua liquidazione, si procederà alla revoca totale o parziale del contributo stesso.
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FINALITÀ
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sostenere le imprese bufaline con almeno un’unità produttiva/operativa (stalla in cui si allevano bufali) nel territorio della Regione Campania, colpite dall’attuale crisi economicofinanziaria causata dall’emergenza sanitaria “COVID-19”, mediante la concessione di un contributo a fondo perduto una tantum erogato proporzionalmente al danno subito.
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IMPORTO DEL CONTRIBUTO UNA TANTUM
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La dotazione finanziaria di questo avviso ammonta a euro 10.000.000,00. Il contributo a fondo perduto una tantum viene erogato proporzionalmente al numero di capi bufalini allevati e riportati sul Registro di stalla alla data del 28 febbraio 2020 e/o sulla base dei dati del fascicolo aziendale alla stessa data aggiornati alla consistenza della BDN, espressi in UBA (unità di bestiame adulto) secondo la seguente tabella di conversione: – capi bufalini di oltre due anni: 1 UBA – capi bufalini da 6 mesi a due anni: 0,6 UBA – capi bufalini di meno di 6 mesi: 0,4 UBA
per ogni UBA sarà erogato un contributo di 38 euro/UBA. Per le aziende bufaline che hanno fino a 52 UBA sarà erogato un contributo a fondo perduto una tantum in misura fissa di euro 2.000, anche in considerazione dell’elevato impiego di manodopera assorbito dalle attività zootecniche. |
DOTAZIONE FINANZIARIA |
L’ammontare delle risorse destinate al finanziamento del presente Avviso è pari a € 10 milioni di euro provenienti dalla riprogrammazione del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014- 2020. |
PROVVEDIMENTO DI CONCESSIONE
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Il contributo sarà erogato dall’Amministrazione fino ad esaurimento del plafond disponibile secondo l’ordine cronologico di presentazione all’Amministrazione della documentazione riportata al punto 4 dell’articolo 6 da parte dei CAA. Per ordine cronologico di presentazione all’Amministrazione si intende la data di ricezione degli esiti istruttori, qualora completi, sulla pec dg500700.covid19@pec.regione.campania.it (punto 4 articolo 6). Al fine di velocizzare le procedure di erogazione dei fondi stanziati, l’Amministrazione si riserva la possibilità di procedere alla liquidazione e al pagamento dei contributi, previa approvazione di appositi elenchi di beneficiari tempo per tempo ammessi.
A conclusione di ogni singola fase istruttoria, la Regione Campania dispone con apposito provvedimento di concessione contestualmente l’approvazione dell’elenco di beneficiari e l’immediata erogazione del bonus a mezzo di bonifico bancario sull’IBAN indicato in sede di presentazione della domanda e verificato dai CAA. L’importo sarà liquidato a mezzo bonifico disposto esclusivamente sui conti correnti bancari o postali accesi presso Istituti di credito o presso Poste Italiane. Sono espressamente escluse forme di pagamento diverse (carte di credito, carte prepagate).
La Regione Campania, successivamente all’erogazione del contributo, si riserva di effettuare controlli a campione presso i CAA per verificare la veridicità delle dichiarazioni e delle informazioni rese in sede di presentazione della domanda sulla base della documentazione conservata dal CAA nel fascicolo aziendale del richiedente.
Visto l’elevato numero di beneficiari previsto per ogni decreto di concessione, ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di pubblicazione dei dati dei beneficiari ai sensi degli artt. 26 e 27 del DLgs 33/2013 di cui al presente Avviso, l’Amministrazione provvederà alla estrapolazione dei relativi elenchi per la trasmissione degli stessi con apposita comunicazione al Responsabile della Trasparenza della Regione per la relativa pubblicazione su “Amministrazione Trasparente” secondo disposizione del Responsabile del Procedimento nel rispetto delle specifiche indicate all’art. 27 del medesimo Dlgs33/2013;
Le somme indebitamente percepite dovranno essere restituite maggiorate del tasso ufficiale di riferimento vigente alla data della concessione del bonus per il periodo intercorrente tra la data di erogazione del contribuito medesimo e quella di restituzione dello stesso.
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MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
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Il CAA verifica i requisiti di accesso riportati all’articolo 4 ad eccezione dei requisiti riportati alle lettere G, H e I e determina l’importo del contributo sulla base della copia del Registro di stalla al 28 febbraio 2020 (e/o sulla base dei dati del fascicolo aziendale alla stessa data aggiornati alla consistenza della BDN) e secondo la tabella di conversione in UBA. Il CAA trasferisce all’Ufficio regionale competente sulla pec dg500700.covid19@pec.regione.campania.it: – Domande validate in formato PDF; – Elenco delle istanze ricevute in formato foglio elettronico con le seguenti indicazioni: numero progressivo in elenco, codice CAA, descrizione CAA, nome del file della domanda validata (CUAA), numero protocollo, data protocollo, importo ammesso, data invio elenco; – Lettera di trasmissione elenco a mezzo PEC attestante il numero delle domande inviate e la certificazione dell’esito istruttorio di competenza.
Il CAA nel compilare la domanda accerta il possesso dei requisiti previsti, la completezza e la regolarità delle dichiarazioni e di quanto previsto nel presente avviso, le protocolla secondo l’ordine cronologico, determina l’entità del contributo e a chiusura dell’istruttoria invia all’Amministrazione quanto previsto.
Pena esclusione, le domande di agevolazione dovranno essere compilate esclusivamente attraverso i CAA presenti sul territorio, già detentori del fascicolo aziendale (vincolo di mandato), a cui l’impresa dovrà confermare nel modello di domanda il mandato già conferito. Non saranno prese in considerazione dall’Amministrazione domande che perverranno da un CAA diverso da quello che detiene il fascicolo aziendale.
L’Amministrazione sulla documentazione pervenuta dai CAA: – verifica il requisito riportato alla lettera G dell’articolo 4; come disposto all’art. 106 del D.L. del 17 marzo 2020, n. 18, coordinato con la legge di conversione 24 aprile 2020, n. 27, le convocazioni e l’approvazione dei bilanci di esercizio al 31 dicembre 2019 sono slittate di due mesi e pertanto per le imprese dotate di bilancio il requisito riportato alla lettera G viene controllato ex post l’erogazione del contributo attraverso la consultazione dei documenti depositati; – registra i contributi sul Registro Nazionale degli aiuti di Stato, – attiva le verifiche per i requisiti di cui alle lettere H e I dell’articolo 4 (non per le imprese con un contributo fino a euro 2.000) e procede a disporre la liquidazione del contributo.
L’Amministrazione non procederà a trattare domande predisposte secondo modalità difformi dal presente avviso e raccolte al di fuori dei termini previsti dal presente avviso o che riportino l’IBAN del richiedente in maniera errata.
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SCADENZA
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10 GIUGNO 2020 |
INFORMAZIONI SULL’AVVISO PUBBLICO E ACCESSO AGLI ATTI E MODALITÀ DI RICORSO |
Con riferimento alle informazioni relative al presente avviso, alle modalità di presentazione della domanda di partecipazione, e all’erogazione del contributo, a partire dall’apertura e fino al giorno prima della chiusura dei termini, sarà possibile inviare faq e richieste di chiarimenti alla mail agricoltura.covid19@regione.campania.it. I quesiti e le relative risposte saranno pubblicati in forma anonima sul sito istituzionale nella sezione dedicata all’emergenza da Covid-19 e sulle pagine del sito istituzionale dedicate all’agricoltura.
L’impresa interessata può richiedere l’accesso ai documenti amministrativi ai sensi della Legge n. 241 del 7 agosto 1990 e ss.mm.ii., del D.P.R. n. 184/2006 e del Regolamento della Giunta Regionale della Campania n. 2 del 31 luglio 2006 (“Regolamento per l’accesso agli atti amministrativi”) e del D.lgs 14 marzo 2013, n. 33.
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LINK
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DECRETO:
http://burc.regione.campania.it/eBurcWeb/directServlet?DOCUMENT_ID=124816&ATTACH_ID=186541
INFORMATIVA IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI: http://burc.regione.campania.it/eBurcWeb/directServlet?DOCUMENT_ID=124816&ATTACH_ID=186543 |