Parte nella giornata dell’8 giugno la sperimentazione dell’App Immuni in quattro regioni italiane. Il semaforo verde è scattato dopo il via libera dal parte del Garante della Privacy che non ha spento tutte le polemiche sull’applicazione ma almeno ha sciolto i nodi burocratici.
La fase di test di Immuni interesserà quattro Regioni italiane: Abruzzo, Liguria, Marche e Puglia. L’App si presenta al primo banco di prova effettivo sulla scia delle polemiche che hanno interessato prima le icone, secondo alcuni sessiste, e poi il mancato funzionamento dell’applicazione su diverse tipologie di smartphone.
Al momento i numeri dell’App Immuni sono buoni. All’otto giugno due milioni di italiani circa hanno deciso di scaricare l’applicazione sul proprio smartphone. Resta da capire poi quante di queste persone procederanno poi effettivamente con l’utilizzo e quante invece la disinstalleranno dopo averla provata solo per curiosità.
Il Commissario Domenico Arcuri, ha voluto evidenziare come, nonostante l’andamento positivo dei dati dell’epidemia, sarebbe un errore considerare conclusa l’emergenza coronavirus.
in questa fase il monitoraggio rappresenta un’attività fondamentale, e l’App contribuirà in maniera significativa al tracciamento dei dati se sarà scaricata, installata e utilizzata da un elevato numero di persone.
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