Via alle domande per richiedere l’indennità di 600 euro per il mese di aprile. L’adempimento riguarda i professionisti che non hanno percepito il bonus a marzo, i quali avranno tempo per chiedere il beneficio anti-emergenza fino all’8 luglio. La domanda va inoltrata alla Cassa di previdenza a cui si è iscritti, la quale, dopo averla valutata, procederà all’erogazione dei 600 euro secondo l’ordine cronologico di arrivo delle istanze.
La richiesta va presentata secondo lo schema predisposto dalle Casse e va allegata un’autocertificazione nella quale l’interessato deve dichiarare di possedere i requisiti previsti sia dall’articolo 78 del decreto legge Rilancio (Dl 34/2020) sia dal decreto dei ministeri Lavoro ed Economia firmato nei giorni scorsi. Inoltre, la richiesta deve essere accompagnata dalla copia del documento d’identità e del codice fiscale nonché dalle coordinate bancarie necessarie per poter accreditare i 600 euro. Per quanti, invece, hanno ricevuto il bonus a marzo tale procedura non è necessaria: vale da domanda già presentata e l’indennità sarà accreditata in via automatica. Resta ora da chiarire l’iter da seguire per la tranche di maggio, sulla quale il nuovo decreto interministeriale non si esprime. Sarà, pertanto, necessario un nuovo provvedimento, che, presumibilmente, terrà conto sia dell’iter di conversione del Dl Rilancio e dell’eventuale accoglimento delle richieste dei professionisti di accedere al contributo a fondo perduto (alternativo all’indennità di 600 euro) sia della capienza dei fondi stanziati, considerato che a maggio il bonus dovrebbe salire a mille euro.
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