‘L’attuale fase di emergenza, che ha inciso profondamente sul tessuto economico e sociale, e il conseguente deficit di liquidita’, unito all’afflusso di ingenti finanziamenti pubblici, sia nazionali che europei, concretizzano condizioni di rischio e margini di infiltrazione per la criminalita’ organizzata nell’economia legale. E’ una situazione che riguarda tutti i comparti, ivi compreso quello del turismo’. Cosi’ il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, nel corso del question time in Senato. ‘I consistenti interventi finanziari varati dal Governo rendono necessario – ha sottolineato – individuare il giusto punto di equilibrio tra tempestivita’ delle erogazioni e controlli. A questi fini, come previsto dal decreto liquidita’, e’ stato sottoscritto il protocollo d’intesa con il ministro dell’Economia e la Sace ed e’ stato appena perfezionato il protocollo con l’Agenzia delle entrate’. Inoltre Lamorgese ha riferito che ‘per agevolare l’accesso al credito e intercettare ogni segnale di possibile disgregazione del tessuto economico e sociale ho chiesto ai prefetti di assumere iniziative con l’Abi e le associazioni di categoria, dando il massimo impulso all’attivita’ di confronto con gli attori istituzionali e i rappresentanti territoriali delle categorie produttive, delle parti sociali e del sistema finanziario e creditizio”. Infine il Ministro ha sottolineato che “e’ in questo momento che lo Stato deve dimostrare di essere vicino ai cittadini, soprattutto nelle situazioni di estremo bisogno, e alle imprese, in particolare alle piccole e medie imprese, che piu’ di altre hanno sofferto della chiusura delle attivita’ produttive e commerciali e che, quindi, possono diventare facile preda delle organizzazioni criminali”.