Con l’acconto del prossimo 16 giugno i proprietari di seconda casa a Matera verseranno in media 516 euro (1.032 euro il costo totale) e 1.886 euro in media (3.772 euro il costo totale) per case di lusso; a Potenza l’acconto e’ in media di 433 euro (866 euro il costo totale). E’ quanto emerso dal Rapporto Imu 2020, elaborato dal Servizio lavoro, coesione e territorio della Uil. Prendendo in considerazione i costi dell’Imu sulle prime case “di lusso” (abitazioni signorili, ville e castelli) in un capoluogo di provincia, il costo medio e’ di 2.610 euro (1.305 euro per l’acconto). La media dell’aliquota applicata per le seconde case, tra Imu e Tasi, a Matera e a Potenza, e’ del 11,4 per mille. “Avremmo preferito che sull’Imu il Governo avesse proceduto con il rinvio del pagamento dell’imposta in virtu’ dell’emergenza sanitaria – e’ scritto in una nota della Uil – ma al tempo stesso comprendiamo anche il fatto di non privare i Comuni di una liquidita’ importante per erogare servizi essenziali che, mai come in questo momento, sono fondamentali. Abbiamo condiviso nella scorsa legge di Bilancio la semplificazione delle tasse comunali sugli immobili con l’eliminazione della Tasi, ma crediamo sia giunto il momento, all’interno della riforma fiscale, di rimettere mano all’autonomia impositiva di Regioni, Province e Comuni”.