di Rosa Sica
I dati saranno presentati lunedi’ mattina durante la sesta edizione di Puglia e la seconda della Basilicata e del Molise di Industria Felix che si terra’ online. Il settore della chimica e farmaceutica era il piu’ performante in Puglia gia’ prima dell’emergenza Coronavirus: su un campione di circa 11.500 societa’ di capitali con sede legale nel ‘Tacco d’Italia’, il 94,7% delle imprese del settore ha ottenuto un indice roe (redditivita’ sul patrimonio netto) positivo. Seguono i servizi innovativi (90,5%) e la meccanica (89,1%). E’ quanto rivela un’inchiesta di ‘Industria Felix Magazine’, trimestrale diretto da Michele Montemurro, realizzata con l’Ufficio studi di Cerved su circa 14mila bilanci. Nell’anno fiscale 2018, in Puglia le 11.500 imprese al centro dello studio hanno fatturato complessivamente 56,7 miliardi e registrato un margine operativo lordo (mol) di 3,8 miliardi. La provincia cresciuta di piu’ e’ quella di Foggia (+12,1%), mentre quella che ha registrato un maggiore aumento del mol e’ quella di Lecce (+11,4%). In entrambi i casi, pero’, le province di Bari e Bat primeggiano per valori assoluti, 38 miliardi di ricavi, 1,8 miliardi di mol e anche per il miglior delta addetti (+8,2%). Sempre in relazione al roe, su un campione di 1.500 imprese analizzate, in Basilicata spiccano i settori ambiente (94,7%), moda (90,5%), sanita’ (89,1%); e in Molise, su 800 aziende, emergono quelli dei metalli (92,3%), energia e utility (90,9%), e meccanica (90,5%). In Basilicata il campione analizzato di 1.500 imprese ha un valore negativo per il mol (-10,9%) condizionato dalla perdita della provincia di Potenza (-16,2%), caratterizzato dalla grande industria; ma sono positivi i valori di Matera (+7,2% di fatturato e +14,8% di mol). In Molise e’ negativo solo il mol della provincia di Isernia (-14,9%).