Aumentano con l’arrivo degli Isa, sostitutivi degli studi di settore, i ricavi totali dichiarati dai contribuenti: nell’anno d’imposta 2018, sono risultati pari a 795,5 miliardi, in aumento del 9,1% rispetto al totale dichiarato dagli studi di settore del 2017, mentre i ricavi/compensi medi dichiarati sono pari a 249.430 euro, in aumento dell’8,9%. Lo rende noto il Mef, spiegando che l’incremento maggiore (+11%) ha riguardato il settore dei servizi.
Con gli Isa aumenta anche l’affidabilità fiscale dei contribuenti, imprese e lavoratori autonomi che hanno abbandonato gli studi di settore e sono passati “da strumenti con mera funzione di accertamento a strumenti basati sull’adempimento spontaneo degli obblighi tributari e che stimolino la cooperazione tra Fisco e contribuenti”. Secondo le statistiche del Mef, il numero di contribuenti con un Isa pari almeno a 8 (valore dal quale scatta un regime premiale crescente) è infatti aumentato del 14,6% rispetto ai “congrui, coerenti e normali” degli studi di settore del 2017: se nel 2017 solo il 34% dei soggetti era congruo, coerente e normale, nel 2018 i soggetti con un Isa almeno pari a 8 sono il 39%.
In totale il numero di soggetti interessati dagli ISA nel 2018 ha riguardato 3.189.124 contribuenti (di cui il 60% persone fisiche), in leggero aumento (+ 0,18%) rispetto alla platea dei soggetti a cui sono stati applicati gli studi di settore del 2017.