“Non c’e’ alternativa alla trasformazione in societa’ per azioni” di Banca Popolare di Bari, “perche’ quando gli investitori assumono un impegno, nel caso specifico Mcc e Fidt, devono avere poteri di governo societario che non sono consentiti dal voto capitario e dalle limitazioni delle assunzioni di partecipazioni detenibili dai soci”. Lo ha sottolineato Pietro Sambati, direttore della sede di Bari di Banca d’Italia, a margine della presentazione del rapporto “L’economia della Puglia” 2020, in vista della decisiva assemblea dei soci della Banca Popolare di Bari convocata per il 29 giugno. Mcc e Fidt intervengono “assumendosi il rischio di rafforzamento del capitale – ha aggiunto – per mettere in stabilita’ finanziaria la banca e poi dare il via allo sviluppo. Una banca che e’ fondamentale per il Mezzogiorno d’Italia, dove occorre avere consapevolezza dei nostri punti di debolezza”, ha concluso Sambati.