Il Consiglio comunale di Napoli ha approvato a maggioranza la delibera con cui l’amministrazione intende concedere maggiori occupazioni di suolo pubblico alle attivita’ di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande fino al 31 ottobre 2020. Il provvedimento e’ passato con 21 voti favorevoli: hanno votato si’ la maggioranza e il consigliere, Salvatore Guangi di Forza Italia. Astenuto tutto il gruppo di Italia Viva e il consigliere Domenico Palmieri (Napoli popolare). La delibera, approvata dalla Giunta comunale lo scorso 29 maggio, rientra tra i provvedimenti dell’amministrazione che sono stati sospesi con decreto dal Tar Campania ai primi di giugno e la cui discussione nel merito e’ fissata al 7 luglio. Il provvedimento – come ha spiegato in aula l’assessore alle Attivita’ produttive, Rosaria Galiero – ”accoglie quello spirito delle norme nazionali a sostegno delle attivita’ economiche ed ha una valenza importante per riuscire a trasformare le intenzioni in strumenti concreti per essere al fianco di attivita’ che vivono grandi fragilita’ a seguito del lockdown imposto per contenere la diffusione del Covid”. La possibilita’ di concedere occupazioni di suolo pubblico piu’ ampie e senza dover pagare la Cosap viene pertanto definito dall’amministrazione ”strumento utile a mitigare le restrizioni dettate dai protocolli Covid che hanno imposto una perdita di coperti per le attivita’ di bar e ristorazione e allo stesso tempo punta a salvaguardare il livello occupazionale in questi settori”. La delibera prevede pertanto una deroga al regolamento comunale sui dehors. Rispetto al tema legato alla sicurezza a seguito dell’ampliamento delle occupazioni di suolo, tema sollevato anche dal Tar, Galiero ha sottolineato che ”tutti i progetti che saranno presentati dagli operatori saranno oggetto di valutazione e approfondimento da parte di un gruppo tecnico e inoltre gli operatori in cambio di maggiori spazi dovranno impegnarsi a tutelarne il decoro. Gli spazi saranno concessi – ha concluso – nel rispetto del bilanciamento degli interessi tra operatori economici e le latri componenti della citta”’.