Sono quattro le misure proposte dalla Regione Calabria, presentate dalla presidente Jole Santelli, nel corso di una conferenza stampa, a sostegno del comparto turistico e degli operatori del settore che a causa del Covid hanno rischiato una crisi congiunturale cronica. “Si tratta – ha detto il presidente – di azioni che hanno richiesto per la prima volta uno sforzo congiunto da parte di tutti gli operatori e di tutto il settore”. Sono azioni, che saranno pubblicate la prossima settimana ed il cui valore economico e’ di circa 60 milioni di euro. Riguardano un numero di beneficiari di oltre 400 mila unita’ realizzate a valere sui Pac 2007/2013 e coinvolgono famiglie, giovani calabresi e turisti provenienti da fuori regione, ma soprattutto gli operatori turistici, dalle agenzie di viaggio alle terme, dai tour operator ai ristoratori e albergatori che hanno subi’to o potrebbero subire ulteriori danni dalla pandemia di Coronavirus. Le quattro misure varate dalla Regione sono “Accogli Calabria”, che prevede un contributo una tantum a fondo perduto alle singole strutture ricettive in funzione delle presenze registrate nel 2018 fino ad un massimo di 160 mila euro; “Stai in Calabria” che prevede un sostegno alle famiglie calabresi che soggiornano almeno tre notti in una struttura ricettiva regionale, nuclei familiari colpiti da forte disagio economico aggravato o determinato dal Covid e con un Isee non superiore a 20mila euro; “Accogli Calabria”, con la quale si offre una cena durante un soggiorno in Calabria a turisti extraregionali e per la quale e’ previsto un contributo pari a 160 mila euro. L’ultima misura e’ “In Calabria” con la quale si eroga un voucher di 200 euro a favore dei giovani tra i 18 e i 24 anni per attivita’ collaterali al turismo e per la cultura. Il reddito, in questo caso, non dovra’ essere superiore a 9 mila euro. “Veramente – ha sottolineato la presidente Santelli – non ci abbiamo dormito la notte per realizzare queste misure perche’ non possiamo avere i soldi in Regione e non riuscire a spenderli. E’ chiaro che ci siamo concentrati sul turismo e abbiamo speso molto perche’ a causa del Covid numerose attivita’ non solo erano in crisi, ma rischiavano di non riaprire mai piu’. Per questo abbiamo voluto fare piu’ del Governo e rendere tutto piu’ facile per le famiglie e gli albergatori. Abbiamo sviluppato una app sulla quale si incroceranno i dati tra cliente e azienda. La burocrazia non e’ tutta uguale. In questi due mesi e mezzo di legislatura abbiamo pubblicato piu’ di 10 bandi grazie all’impegno di molti dirigenti che hanno lavorato e continuano a lavorare notte e giorno. Si tratta di persone che voglio ringraziare pubblicamente perche’ hanno messo in campo le loro professionalita’ per una missione precisa: cercare di salvare la Calabria”.