Rispetto ai dati relativi alla sua elezione, avvenuta nel 2015, e’ cresciuta di quasi cinque punti percentuali (+4,9%) la popolarita’ del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca (Centrosinistra) che nel pieno dell’emergenza sanitaria innescata dal Covid-19 si e’ distinto come uno dei governatori piu’ intransigenti nella lotta alla pandemia adottando linee piu’ dure anche rispetto a quelle dell’Esecutivo, in taluni casi addirittura anticipandole. Nell’indagine Governance Poll 2020 sul livello di gradimento dei presidenti delle 18 Regioni a elezione diretta e dei sindaci di 105 citta’ capoluogo di provincia realizzata per Il Sole 24 Ore del Lunedi’ da Noto Sondaggi, “lo sceriffo” (come viene soprannominato proprio per il suo piglio) si colloca all’undicesimo posto con il 46% (quando venne eletto il dato era 41,1%). Tra i governatori che hanno accresciuto la loro popolarita’ De Luca, con il suo +4,9%, si colloca in quarta posizione: a precederlo ci sono, infatti, Luca Zaia (Veneto) con +19,9%; Giovanni Toti (Liguria) con +13,6% e Musumeci (Sicilia) con il +6%. Un buon viatico, in sostanza, per le prossime elezioni regionali previste a settembre. Per quanto concerne i sindaci, calo di consenso importante per Luigi de Magistris (Centrosinistra), primo cittadino di Napoli giunto al suo secondo mandato che si colloca alla centesima posizione (su 105 complessive) con -24,7% rispetto all’ultima elezione, risalente al 2016, quando incasso’ un piu’ che confortante 66.9% (mentre ora si attesta al 42,2%). Diminuito anche il gradimento di Vincenzo Napoli (Centrosinistra), sindaco di Salerno (15esimo posto): nel 2016 consegui’ 70,5% mentre ora e’ al 59,6% (-10,9%); si abbassa anche il gradimento di Clemente Mastella (del Centrodestra e 16esimo in classifica), primo cittadino di Benevento: nel 2016 incasso’ il 62,9%. Adesso ha 59,5% (-3,4%). Il consenso di Gianluca Festa, sindaco di Avellino (96esimo, candidato con una lista civica), e’ calato invece del 6,8%: nel 2019 venne eletto con un gradimento pari a 51,5% mentre adesso si attesta al 44,7%. Carlo Marino, infine, sindaco di Caserta legato al Centrosinistra, venne eletto nel 2016 con 62,7% mentre ora il suo consento e’ del 43,2%: il calo e’ stato del 19,5%.