“Per molti anni in Italia in tanti hanno pensato che l’agricoltura fosse il settore del passato. Invece io sono convinta che l’agricoltura sia il settore del futuro: e’ il settore dove i nostri figli potranno trovare delle opportunita’ per un lavoro qualificato. Non e’ richiamare i giovani alla zappa, abbiamo in mente un’agricoltura diversa ed e’ quella che stiamo provando a costruire tutti insieme”. Lo ha detto la ministra ministro delle politiche agricole Teresa Bellanova, intervenendo alle “Cantine Lizzano” nella prima tappa della sua visita istituzionale ad aziende delle province di Taranto e Lecce. “Questa mia idea di riportare l’agricoltura al centro del paese – ha aggiunto – si e’ rafforzata in questi mesi, quando anche quelli che pensavano fosse il passato hanno dovuto fare i conti in periodo di coronavirus con la strategicita’ dell’agricoltura. Nel momento in cui tanti cittadini sono stati obbligati in casa per evitare il contagio, le imprese sono state chiuse, nel contempo e’ stato chiesto ai lavoratori della terra, della trasformazione alimentare e della distribuzione di avere il coraggio di svolgere le funzioni istituzionali. Quelli che erano considerati il passato, l’arretratezza, sono quelle persone che facendo lavori utili hanno consegnato a tutti noi momenti di normalita’”. Secondo il ministro, e’ necessario “riprendere a produrre, ad esportare, dobbiamo rafforzare la presenza dei giovani all’interno di questo settore ma dobbiamo fare investimenti, In questo settore c’e’ bisogno di agricoltura di precisione, c’e’ bisogno di mezzi che non inquinano, c’e’ bisogno di avere ingegneri, c’e’ bisogno di avere tecnici specializzati, c’e’ bisogno di avere personale qualificato”.