“Bisogna procedere rapidamente alla
nomina degli organi sociali di Banca Popolare di Bari per dare
immediata attuazione al piano industriale. Si puo’ fare anche ad
agosto. L’assemblea e’ stata un successo straordinario, abbiamo
una grande occasione e non possiamo sprecarla”. A dirlo, in una
intervista al Sole 24 Ore, e’ Bernardo Mattarella, amministratore
delegato di Mediocredito Centrale che da fine giugno controlla
il 97% della banca pugliese. Mattarella chiede tempi rapidi per
la chiusura della gestione commissariale.
“Siamo pronti – spiega – per procedere con le aggregazioni di
altre banche per il polo del Mezzogiorno nel 2021”. Il
presidente Salvatore Maccarone ha dichiarato che le condizioni
imposte da Bruxelles sono troppo rigide. E’ d’accordo? “La
trattativa con l’Unione europea – risponde – e’ stata necessaria
per escludere che l’intervento di Mcc fosse considerato aiuto di
Stato. Bisognava garantire che il rendimento per l’investitore,
cioe’ Mcc, fosse a livelli di mercato. E cosi’ e’ stato: il piano
industriale 2020-24 stima un rendimento del 9,7 per cento. Altra
condizione era che le perdite della banca non fossero coperte
con fondi pubblici”.
Alla domanda su che cosa si aspetta, risponde: “La
conclusione del lavoro dell’amministrazione straordinaria e le
determinazioni di Banca d’Italia. L’aumento di capitale non ha
risolto tutti i problemi; la parte difficile viene ora e bisogna
pedalare parecchio per implementare il piano industriale.
L’effetto della pandemia puo’ portare ulteriori problemi a una
banca che soffriva gia’ prima”.