Prove di ripartenza per il trasporto aereo, uno dei settori più colpito dalle misure di contenimento contro la pandemia di coronavirus. Dopo un periodo difficile che ha visto il dimezzamento del fatturato per molte compagnie aeree e perdite di miliardi di dollari, nonché le inevitabili ripercussioni sull’occupazione, sembra che piano piano il traffico aereo stia riprendendo quota. Abbiamo circa il 40% dei voli operati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Secondo l’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, hanno ripreso in modo più significativo i voli Ue, anche se le compagnie ancora rimodulano i servizi a seconda della domanda e, pertanto, la programmazione non si può ancora definire regolare. I voli extra Ue, invece, sono ancora molto limitati sia per via delle restrizioni alla circolazione imposte dal nostro Paese, sia per le limitazioni che molti Paesi extra Ue ancora prevedono per l’ingresso.
Al momento per l’Enac non si possono fare previsioni in quanto la situazione internazionale è ancora molto critica ed è necessario anche recuperare la fiducia dei passeggeri sulla sicurezza del viaggio aereo. Ma i primi dati che arrivano dalla società che gestisce il traffico aereo civile in Italia (l’Enav), fanno comunque ben sperare.