“Il Piano triennale per la digitalizzazione ha dietro un modello strategico, che è importante perchè diventa il modello di riferimento per le Pubbliche amministrazioni. E’ strutturato in quattro sezioni: infrastrutture, piattaforme, dati e servizi. Ci sono poi due ‘layer’: l’interoperabilità e la sicurezza informatica. Quest’anno è stata un po’ cambiata l’impostazione del Piano, semplificandone la struttura. Si è lavorato molto sull’efficacia, e sono state interpellate moltissime amministrazioni. E’ evidente che il Piano non è tutta l’informatica pubblica, e nemmeno tutta l’attività di Agid, ma sono quegli elementi fondamentali per creare una progressione verso il digitale dell’intera Pubblica amministrazione”. Lo ha detto Francesco Tortorelli, dirigente dellAgenzia per lItalia digitale (AgId), audito in videoconferenza dalla commissione Trasporti della Camera nell’ambito dell’esame del Libro bianco Ue sull’intelligenza artificiale, della Strategia europea per i dati e della comunicazione “Plasmare il futuro digitale dell’Europa”.
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