Calo del fatturato del 21,6%, perdita dell”11,2% del Pil e del 2,5% dell’occupazione regionale, per circa 4.700 occupati in meno. Sono le proiezioni dell’Ires Cgil Basilicata sull’economia lucana per il 2020 a causa del covid. Il rapporto e’ stato presentato oggi a Potenza dal direttore scientifico Riccardo Achilli e dal segretario generale Cgil Basilicata Angelo Summa. “Le conseguenze sul tasso di poverta’ di tali previsioni rischiano di essere drammatiche – ha commentato Summa -. Se con la crisi del 2008 il rischio di poverta’ ha finito per coinvolgere il 48-49% dei residenti, con questa nuova piu’ grave recessione, che oltretutto colpisce l’economia lucana nel momento piu’ delicato in cui cercava di riprendersi, rischia presumibilmente di coinvolgere ben piu’ della meta’ della popolazione”. Per Summa i dati mostrano “quanto sia fragile il tessuto economico sociale lucano e il vuoto politico di 18 mesi del governo di centrodestra”. Le considerazioni sembrano indicare alcune linee-guida di politica economica che la Regione puo’ mettere in campo per accelerare la ripartenza dopo la crisi determinata dall’emergenza sanitaria. “Investire in welfare, sanita’, istruzione e ricerca. Sul petrolio – conclude Summa – occorre mettere sul tavolo di Eni e Total gli investimenti nell’energia green”.