Un potenziale di 20 milioni di turisti l’anno, di cui il 20% stranieri. E’ questa la visione che l’architetto Andreas Kipar ha prefigurato illustrando la sintesi del masterplan domitio-flegreo che la regione Campania ha lanciato oggi davanti a circa trenta sindaci e assessori dei territori compresi tra le province di Caserta e Napoli. Un progetto ambizioso tra pubblico e privato che prevede infrastrutture verdi, mobilita’ sostenibile, 9 itinerari eco turistici da 310 chilometri e 235 chilometri di piste ciclabili, ma anche tre nuovi approdi fluviali, sette stazioni intermodali, due parchi fluviali, due parchi agricoli. Il tutto con torri panoramiche per ammirare il territorio trasformato. Un grande progetto che sembra un sogno lanciato da Kipar e dal presidente Vincenzo De Luca. Prima dell’intervento del governatore, l’assessore regionale all’urbanistica Bruno Discepolo ha chiesto ai sindaci dell’area se ci fossero domande o proposte e nessuna voce si e’ levata. “Vorrei che questo – ha replicato al silenzio De Luca – fosse l’ultimo incontro metodologico. Basta. Questo masterplan serve a dare l’inquadramento generale ma ora dobbiamo cominciare subito con i progetti, senza aspettare tutte le autorizzazioni e le carte, se il ministero o la soprintendenza vogliono dire qualcosa vengano in conferenza dei servizi, perche’ se stiamo un anno ad aspettare che arrivi ogni carta per ogni opera tutto questo non verra’ mai realizzato. Abbiamo davanti due grandi ostacoli: quello burocratico-amministrativo e la sfiducia, l’idea che stiamo facendo poesie. Io sono per le cose che cambiano, facciamo tutto in variante urbanistica, come facevo io a Salerno altrimenti stiamo tra dieci anni qui a guardare le foto. Poi se avrete avvisi di garanzia ma non fa niente, l’importante e’ non rubare. Quello che da’ fiducia ai cittadini nel cambiamento e’ la verifica del cambiamento, un’opera realizzata da’ piu’ fiducia a cittadini di mille documenti sulla carta”.